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Via libera alle videoriprese dei Consigli comunali

La Commissione Ordinamento ha discusso in questi giorni la bozza di regolamento per le riprese video nel corso delle assemblee consiliari. Ora servono regole precise
 
Le videoriprese durante i Consigli comunali a Maglie saranno possibili. Questo grazie al regolamento, al momento al vaglio della Commissione Ordinamento, che si è riunita nei giorni scorsi per formulare una bozza che sarà poi analizzata dal Consiglio comunale stesso. La bozza prevede che le videoriprese siano possibili previa richiesta al Presidente del Consiglio, che ascolterà la conferenza dei capigruppo prima di pronunciarsi. Se la bozza passerà, potranno fare richiesta solo i giornalisti regolarmente iscritti all’Albo, le associazioni e le fondazioni. Solo i giornalisti e coloro che utilizzeranno le riprese a scopo informativo potranno poi rimontare le immagini e inserire commenti; in tutti gli altri casi, il Consiglio comunale dovrà essere trasmesso integralmente oppure per punti, purché ci siano sia intervento che risposta. “È bene allargare la possibilità di trasparenza a chi ne faccia richiesta -spiega la consigliera di opposizione Roberta Culiersi, che da tempo si occupa della questione, pur non essendo in commissione-. Dobbiamo comunque tenere conto di molte esigenze, tanto che la consigliera Sabrina Balena aveva proposto che le riprese avvenissero divise per i diversi punti all’ordine del giorno”. 
Nei giorni precedenti la riunione della Commissione Ordinamento, il locale circolo di Sinistra Ecologia Libertà aveva emanato un comunicato con cui denunciava “la lungaggine dell’attività della Commissione che ancora non ha ultimato i lavori nonostante i numerosi mesi trascorsi (il Consiglio aveva dato mandato in tal senso alla Commissione nello giugno 2010, ndr) che appaiono davvero troppi per il compito che si doveva assolvere”. La presidente della Commissione, Roberta Iasella, ha rigettato le ipotesi di Sel. “Nessun immobilismo -ha commentato- ma solo l’esigenza di una maggiore riflessione sui temi che riteniamo di ordine generale e non modificabile, almeno nel breve periodo. Esprimo sorpresa per la preconcetta presa di posizione di Sel: siamo sempre stati disponibili a collaborare, non abbiamo voluto impostare i lavori frettolosamente, anche perché il regolamento è destinato a durare nel tempo e non vogliamo farci ingabbiare dai rallentamenti conseguenti ad eventuali modifiche”. 
 
Angela Leucci