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Pignorata la farmacia comunale

Una nuova tegola si abbatte sulle casse comunali. Gli eredi Stajano hanno presentato al comune di Melissano il “conto” di vecchie pendenze per un milione e 200mila euro legate ad un credito sugli espropri dei suoli nella zona 167. Tale importo “è per ora provvisorio, perché lo stesso è destinato ad aumentare per interessi ed altre spese che “matureranno fino all’effettivo soddisfo”. E per dare corso alla richiesta, i legali della famiglia hanno depositato l’atto di pignoramento delle quote comunali della farmacia (nella foto), una struttura operativa da qualche mese e gestita da una società mista a capitale pubblico-privato. La quota pignorata è naturalmente quella attribuita al comune (il 51%), quota che ora, proprio per quell’atto di ingiunzione depositato in comune il 6 agosto scorso, rischia di finire in mani private. Il che significherebbe la conseguente cancellazione della farmacia dal lotto dei beni di proprietà pubblica. Ovviamente, in previsione di una simile contingenza, le opposizioni consiliari già promettono battaglia ed anzi rilanciano la polemica a suo tempo intrapresa per la gestione  totalmente pubblica della farmacia.

 

Daniele Greco