Cerca

Piero Montinari di Confindustria: Sulla 275 prevalga la politica del buon senso

“Si potrebbe procedere alla mitigazione ambientale dell’ultimo tratto della statale -dice Montinari-  per ricercare una soluzione non invasiva che sia condivisa da istituzioni, ambientalisti, cittadini ed imprese”
 
“Sono quasi dieci anni ormai che tra polemiche, discussioni e veementi proteste, si discute del progetto di ampliamento ed ammodernamento della 275, una delle più importanti arterie viarie del basso Salento. E sembra che la summa quaestio sia ancora senza fine, con danni evidenti per il territorio, per i cittadini, per le imprese”. Ad affermarlo, facendo appello alla politica del buon senso, è il presidente di Confindustria Lecce, Piero Montinari. “Sono preoccupato, anche se non sorpreso -continua Montinari- dai plurimi annunci di impugnazione della delibera Cipe, o dell’appalto dell’opera, che si susseguono in questi giorni. Lo avevamo previsto da tempo ed è per questo che avevamo chiesto, e continuiamo a chiedere, la divisione dell’appalto in lotti funzionali. Se ciò fosse stato fatto fin dal 2004, data dell’AdPQ Anas – Regione Puglia, che finanziava tale opera, forse oggi avremmo avuto la strada già realizzata, almeno fino a Montesano – San Dana. Le polemiche che si registrano in questi giorni rimettono in discussione l’intera opera. In un momento di crisi quale quello che stiamo attraversando, non possiamo permetterci di togliere dal mercato le poche possibilità di lavoro, reddito, occupazione e sviluppo che si prospettano”.
La necessità di stralciare il progetto fino a Montesano – San Dana, ad esclusione, cioè degli ultimi sei chilometri, per dare immediato avvio all’opera in lotti funzionali, secondo Montinari, deriva da tre ordini di motivi. È nell’interesse dei cittadini concludere nel più breve tempo possibile la 275 -prosegue il presidente di Confindustria Lecce-, per rendere più facili, veloci e, soprattutto, sicuri i collegamenti con il basso Salento. È interesse del territorio, della sua economia e conseguentemente delle imprese che la stessa opera stradale venga appaltata in lotti funzionali, nulla ostandovi, dal punto di vista dell’esecuzione. È un modo per salvaguardare la libertà di concorrenza e garantire lavoro alle nostre imprese, automaticamente escluse dal partecipare ad un appalto di importo così elevato, ed, altrimenti, obbligate ad accontentarsi di essere semplici subappaltatrici. Il completamento della 275 -conclude Montinari-  appare indispensabile e prioritario per garantire lo sviluppo turistico, produttivo e commerciale degli insediamenti manifatturieri esistenti nel basso Salento. Realizzare celermente il primo tratto di strada, pertanto, è una priorità non più rinviabile”.