Buste di spazzatura abbandonate: un malcostume che quest’estate si è diffuso a macchia d’olio nel territorio di Maglie. Tra i colpevoli i turisti, ma anche gli stessi cittadini
Discariche in ogni luogo, dimenticando che laddove ora c’è la spazzatura, prima c’era una città, direbbe Adriano Celentano. È questo l’effetto immediato di un comportamento incivile e responsabile che sembra avere investito Maglie nelle ultime settimane. Buste di spazzatura abbandonate in alcuni luoghi periferici, anche se, a volte, perfino il centro cittadino non sembra estraneo al problema. “È da quindici giorni circa -spiega il comandante dei Vigili urbani, Giovanni Margilio- che stiamo riscontrando questo fenomeno. Per ora stiamo svolgendo un’azione coordinata con la Mta, anche per stabilire i colpevoli e multarli. Si tratta di privati cittadini, ma anche turisti e proprietari di strutture ricettive. In ogni caso, abbiamo intenzione di intensificare i controlli, in attesa che sia attiva un’ordinanza del sindaco, che abbiamo richiesto di concerto proprio con l’Mta”.
La multa per un “giochetto” del genere è abbastanza salata, si parla di circa 200 euro, ma sanzioni peggiori sono in arrivo. E non si può neppure fare un’attività di sensibilizzazione, che di fronte a certi atti incivili appare inutile. “Il problema è questo -spiega il direttore dell’Mta, Angelo Martina-: la sensibilizzazione tocca le corde delle persone, su temi come quello della differenziazione, ma in questi casi di inciviltà, che è alla base dell’essere umano che compie questi scempi, è inutile qualunque azione che non sia quella repressiva. Stiamo procedendo in tandem con la Polizia municipale: abbiamo richiesto un’ordinanza, che sarà pubblicata a brevissimo sull’Albo pretorio, e che prevede pene amministrative, anche da Codice penale per reati contro l’ambiente, e stiamo provvedendo al monitoraggio della città, sempre con i Vigili, aprendo le buste per risalire al colpevole”.
Ma quanto costerà questo fenomeno sulle tasche dei contribuenti? Le piccole discariche non dovrebbero comportare un costo, ma in caso di bonifiche più serie il costo viene addebitato al Comune. Quando viene individuato il colpevole di questi scempi, è invitato alla bonifica entro 48 ore, altrimenti agisce l’Mta e il costo che comporta quest’azione viene addebitato a chi ha sporcato e non ha pulito.
Angela Leucci
