Vincenzo Zaccaro, sindaco del Comune di Andria capofila del Coordinamento Informagiovani di Puglia, ha richiesto l’intervento del ministro per le Politiche giovanili, Giorgia Meloni, a causa del rischio chiusura della rete di sportelli di orientamento dedicati ai ragazzi. A farne le spese in provincia di Lecce principalmente la rete Orientagiovani del Piano Sociale di Zona di Maglie che rischia la cessazione di ogni attività per mancanza di finanziamenti, nonostante gli ottimi risultati conseguiti negli ultimi 3 anni
La rete di sportelli Orientagiovani presente nei 12 Comuni dell’Ambito territoriale Sociale di Maglie esisterà ancora nel 2010? Nei prossimi giorni, il servizio di informazione e di orientamento giovanile, presente sul nostro territorio dall’aprile 2007, interromperà la propria attività. È quanto stabilito nella delibera n. 37 del 1° dicembre 2009 dal Coordinamento Istituzionale dal Piano Sociale di Zona di Maglie. La causa principale di questa situazione è la mancata previsione di risorse finanziarie da parte dei comuni interessati (Maglie, Bagnolo del Salento, Cannole, Castrignano de’ Greci, Corigliano d’Otranto, Cursi, Giurdignano, Melpignano, Muro Leccese, Otranto, Palmariggi, Scorrano), i quali non possono rifinanziare il Servizio Orientagiovani con risorse “proprie” nel Piano Sociale di Zona. La decisione è emersa dalle ultime riunioni del Coordinamento Istituzionale dell’Ambito Sociale Territoriale di Maglie, nelle quali quasi tutti i comuni non hanno fornito disponibilità finanziarie per il rinnovo del progetto. Il paradosso di questa situazione è la mancanza di uno spazio specifico per i giovani negli “Obiettivi di servizio” del Nuovo Piano di Programmazione Sociale Regionale Triennale 2009-2011 e che quindi non potrà finanziare il servizio Orientagiovani.
Della vicenda è stato interessato anche il ministro delle Politiche giovanili, Giorgia Meloni, attraverso la comunicazione inoltrata da Vincenzo Zaccaro, sindaco del Comune di Andria che è capofila del Coordinamento Informagiovani di Puglia: “Il Coordinamento -si legge nel documento inviato anche ad altri enti istituzionali- è nato nel febbraio 2008, con l’adesione di oltre 60 Comuni, piccoli e grandi, della nostra Regione, nell’ottica di favorire politiche attive dei giovani e per i giovani. Si tratta di un’esperienza nata ‘dal basso’ che risponde all’esigenza vivissima degli enti locali di far fronte alle pressanti e più che legittime esigenze dei giovani pugliesi: formazione, lavoro, casa, impegno e occasioni di sano divertimento”.
Zaccaro sottolinea come il Coordinamento Informagiovani di Puglia sia stato il secondo in Italia ad autocostituirsi dopo la Lombardia, “poiché i rappresentanti dei Comuni pugliesi hanno avvertito e condiviso con entusiasmo, l’esigenza di riunirsi in un organismo, agile e senza troppi formalismi, che favorisse un confronto, su di un tavolo comune, tra esigenze, problematiche, idee, progetti ed esperienze di ciascuna comunità”. Si tratta quindi di una vera e propria anomalia già evidenziata dai Responsabili del Centro Servizi Orientagiovani dell’Ambito Sociale di Maglie, che insieme ad altri 11 Comuni, “rischia la chiusura dei loro sportelli allo stato attuale unico riferimento per i giovani del territorio, a causa del mancato rinnovo dei finanziamenti previsti per i giovani. A ciò si aggiunge -precisa Zaccaro- che il Coordinamento dei 12 Comuni del Piano di Zona di Maglie non intende inserire il servizio della Rete Orientagiovani fra quelli da sostenere per il prossimo triennio 2010/2012. È evidente che occorre un intervento strategico non solo per mantenere in vita questi punti informativi, soprattutto e ancor più, in quelle piccole realtà territoriali dove essi rappresentano davvero l’unico riferimento da cui attingere notizie e informazioni. Se la Regione ha ritenuto di stralciare le risorse destinate ai giovani dal nuovo Piano Triennale per le Politiche Sociali, è auspicabile che i finanziamenti per gli Sportelli Orientagiovani e Informagiovani siano disponibili in Programmi e Piani Regionali per le Politiche Giovanili”.
Il Coordinamento Informagiovani nel 2008 ha inoltre già presentato all’Assessorato regionale alle Politiche Giovanili, insieme alla richiesta del riconoscimento giuridico della Rete Informagiovani da parte della Regione, “anche un Progetto di Finanziamento, sia degli Sportelli Informagiovani Puglia, che delle attività istituzionali e di funzionamento del Coordinamento stesso”. Zaccaro quindi invita il Ministero a considerare i vari Coordinamenti Regionali dei Centri Informagiovani come “gli interlocutori privilegiati per un tavolo di confronto e concertazione per la programmazione delle Politiche Giovanili nel nostro paese, poiché riteniamo che gli operatori pubblici che operano sul campo nel confronto quotidiano con i giovani e le loro istanze, possano costituire un valido supporto ed un realistico feedback dei progetti attuati. È auspicabile che parte delle risorse ministeriali e regionali siano indirizzate senza mediazioni di sorta, vincolate e destinate direttamente al sostegno, supporto e potenziamento della rete di sportelli Informagiovani, in ciò aiutando i comuni che, fra tante emergenze e priorità, si vedono costretti a destinare a tali servizi risorse minimali e talvolta residuali”.