“Per risolvere la questione biomasse non serve il tifo politico”

 

“Mi inserisco nel dibattito aperto nella nostra città in merito ai nuovi insediamenti produttivi previsti nei prossimi mesi e anni perchè credo sia opportuna maggiore chiarezza e maggior rigore”. L’assessore all’ambiente Attilio De Marco prende posizione su un argomento molto dibattuto in città nelle ultime settimane, e dice la sua invitando le opposte fazioni del “sì” e del ”no” soprattutto all’impianto di una centrale a biomasse sul territorio cittadino a tenere da parte il “tifo politico”. 

“Il mio compito di amministratore -spiega De Marco- è assumere decisioni con libertà e imparzialità decidendo ciò che, in un clima di serenità con la cittadinanza, ritengo più giusto nell’ambito di una strategia complessiva che riguarda cinque anni di amministrazione. Per questo motivo non intendo né inseguire gli umori della piazza, né governare il mio assessorato con autoreferenzialità. Il mio settore (l’ambiente) è crocevia di scelte importanti e credo che la questione biomasse avrebbe avuto minor risonanza pubblica se non fosse stata collegata al fratello del sindaco De Masi e questo è palese a tutti. Non ho visto infatti altrettanto interesse e astio per ciò che riguarda le vicende radiofarmaci, sansificio e industria pellami. Io -prosegue l’assessore- non ci sto a farmi tirare per la giacchetta da livorosi ecologisti dell’ultima ora, che cavalcano le paure della gente per meri fini politici, ed invito tutti alla calma facendo appello a tutti coloro che hanno la mente sgombra da fini propagandistici ed elettoralistici nella speranza di continuare ad averli affianco nel percorso intrapreso dal sottoscritto nel settembre dello scorso anno, condiviso da amici dell’opposizione di sinistra, componenti del ”comitato per la tutela dell’ambiente”.

“Sono certo che menti intellettualmente libere e sgombre da ogni condizionamento esterno -conclude De Marco- potranno starmi accanto nelle delicate scelte che un amministratore deve compiere erigendosi a garante dei cittadini prima di tutto e poi degli imprenditori, oggi protagonisti ma anche di coloro che domani lo diverranno e che agiscono ed agiranno nel rispetto della legge e dell’ambiente”.