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Per il Lecce test-verità con il Cagliari

Al “Via del Mare” i giallorossi devono ora dimostrare il loro valore dopo il trionfo di Bologna e gli scivoloni contro Atalanta e Siena. Intanto si attendono i rientri di Oddo, Carrozzieri, Olivera e Muriel 
 
Ci risiamo. La vittoria convincente di Bologna è stata annullata dalle sconfitte scaturite da diversi errori e limiti caratteriali contro Atalante e Siena. Sembra già scoccato il momento della verità su questo Lecce ed è fissato nel test di domenica al “Via del Mare” contro il Cagliari di Ficcadenti. I giallorossi hanno registrato tre ko in quattro gare di campionato (5 sconfitte se contiamo la debacle interna contro il Crotone). Parliamo di 7 gol subiti e solo 3 gol segnati: un trend negativo sottolineato dai limiti di una squadra, che, seppur propone il possesso palla a centrocampo, non riesce a pungere ed appare lenta e prevedibile. 
Seppur in casa giallorossa si attendono ingressi di elementi esperti e di qualità come Oddo e Carrozzieri in difesa, Olivera a centrocampo e Muriel in attacco; fanno preoccupare gli errori a ripetizione sulle palle inattive, il calo di concentrazione e la mancanza di cattiveria agonistica. Rispetto al Lecce della scorsa stagione, questa squadra vanta nei reparti di centrocampo ed attacco più qualità tecniche. E proprio per questo si ritrova a gestire di più il pallino del gioco, senza preoccuparsi di dover tenere testa ad avversari anche sul piano fisico e mentale. 
È difficile mettere sul banco degli imputati il tecnico Eusebio Di Francesco, che partito dal 4-3-3 si è ritrovato a trasformare il modulo con il rombo a centrocampo. Ma tutte le strategie tattiche vanno a “disintegrarsi”, se la squadra si ritrova a subire gol, su errori grossolani, nei primi minuti della gara. Quando non è successo i giallorossi sono riusciti ad incamerare gli unici tre punti del campionato.
Ora è atteso il Cagliari per domenica prossima, prima della sosta per un ottobre “caldo” di campionato viste le sfide contro Genoa (16 ottobre in trasferta), Milan (il 23 al “Via del Mare”), Palermo (il 27 alla “Favorita”) ed in casa contro il Novara (30). I sardi vivono un bell’avvio di campionato: imbattuti in casa (una vittoria ed un pareggio) e senza ancora aver mai pareggiato in trasferta (1 vittoria ed una sconfitta). Il Lecce si presenta invece per sfatare il tabù del “Via del Mare” in questa stagione, dove ha collezionato tre ko: l’esordio di coppa Italia Tim contro il Crotone; ed i due scivoloni contro Udinese ed Atalanta.
A questo punto non bisogna esagerare con le critiche. È chiaro che il momento negativo del Lecce è segnato dai numeri. Sono evidenti i limiti, soprattutto nella fase difensiva. Oltre all’assenza di carattere. Ma ci può anche stare per una squadra che punta alla salvezza ed attende gli ingressi di puntelli importanti, che possono segnare la svolta ed il valore aggiunto per la squadra giallorossa. Carrozzieri ed Oddo possono regalare quella giusta esperienza ad un reparto difensivo, che sin dalla scorsa stagione è apparso debole. A centrocampo il rientro dopo l’infortunio di Olivera può fornire qualità e quantità, oltre a quella spinta sul piano caratteriale. E poi in attacco si attende quel Muriel, che sabato scorso con la Primavera ha regalato numeri di alta classe, oltre alla doppietta finale per il 6-1 dei baby giallorossi sul Napoli. 
 
Pasuqale Marzotta