Le grandi aziende abbandonano il Salento e lasciano la cassa integrazione, dopo aver percepito agevolazioni fiscali e contributive
“Venite, venite, prendete e poi scappate!”. C’è quasi un nodo alla gola nel dirlo, ma è come se debba essere per forza questa la sorte del Salento. C’è una questione che con la vertenza della Bat è emersa prepotente e inquietante.
Siamo diventati colonia da conquistare, forse lo siamo sempre stati, da parte di imprenditori a cui la politica ha steso un tappeto rosso fatto di agevolazioni fiscali e contributive, facilitazioni negli investimenti, contributi per imprese. Un tappeto tutto da calpestare e da gettare via, puntualmente, ogni volta che si deve cominciare a camminare con le proprie gambe. Ecco perchè, a tre mesi dalla scadenza degli sgravi fiscali che per ben cinque anni la Bat ha percepito, ora decide di andare via. Ecco perchè Adelchi s’è inventato tutta la miriade di società gestite da figli e collaboratori, dove licenziare e riassumere i suoi stessi operai, dando vita a quella che l’Inps contesterebbe come una appropriazione indebita di circa 30milioni di euro.
Sabato 25 settembre in Prefettura, di fronte a tutta la deputazione salentina, si dovrà discutere anche di questo. E mentre questi fantomatici imprenditori fanno i bagagli e vanno via, al Salento rimane la drammatica cassa integrazione. Tanto mica la pagano loro!
Tiziana Colluto