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Parco di via Firenze, punto e a capo

L’Ufficio Tecnico firma l’atto di rescissione del contratto di appalto per la realizzazione della struttura a causa dei ritardi ingiustificati accumulatisi nel tempo

 

Il notevole e clamoroso ritardo determinato nella realizzazione del Parco di via Firenze è diventata la pregiudiziale per spingere il dirigente dell’ufficio tecnico comunale Giuseppe Cataldi a licenziare la determina che risolve il contratto con la ditta privata incaricata di progettare, ristrutturare e gestire in futuro una struttura fortemente voluta dall’Amministrazione comunale.
Tanto tuonò che piovve, dunque, ed inevitabile è stata la decisione dell’Utc di Palazzo Balsamo, che non intende attendere oltre per vedere realizzato un parco che doveva essere terminato entro un biennio da quando nel 2005 furono avviati i lavori per la sua realizzazione. È vero che nel 2007 il tragico evento della formazione di una voragine proprio in via Firenze aveva rallentato prima e sospeso momentaneamente poi quei lavori, ma è altrettanto vero, come nelle spiegazioni addotte dall’Ufficio Tecnico comunale, che nel frattempo nonostante un’ulteriore proroga concessa per il completamento dei lavori, non si è mai recuperato a quella situazione di stallo. E la decisione della rescissione del contratto è proprio ‘figlia’ di quell’immobilismo ingiustificato, generato dopo che, ad una richiesta di variante progettuale in corso d’opera fatta dall’azienda incaricata, il Comune aveva risposto negativamente per una “evidente e sostanziale difformità rispetto al piano iniziale approvato dall’esecutivo comunale”.
È lo stesso assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Barba, a spiegare i motivi di tale soluzione: “Si tratta di un passaggio doloroso ma necessario, nell’ottica della realizzazione di un’opera come il Parco di via Firenze, che questa Amministrazione fortissimamente ha voluto e vuole, per tener fede a un preciso impegno preso con la cittadinanza e per eliminare una grave lacuna di carattere urbanistico e ambientale. La determina di risoluzione del contratto, rispondendo implicitamente a chi, dall’opposizione, chiedeva lumi sull’operato dell’esecutivo circa tale progetto, conferma, ove fosse necessario, che il Parco di Via Firenze è una assoluta priorità di questa compagine amministrativa”.

 

Daniele Greco