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Ospedale “Pispico”: il centrodestra contro Aurelio Gianfreda

 

Un manifesto redatto da esponenti del centrodestra contesta le recenti promesse del consigliere in merito al “Pispico”. Pronta la replica di Gianfreda: “Mi difenderò in campagna elettorale”

 

Non accenna a placarsi la discussione intorno al futuro dell’ospedale “Pispico”. Dopo le critiche ricevute dall’attuale opposizione comunale, il consigliere regionale Aurelio Gianfreda ha subìto negli scorsi giorni un nuovo duro attacco. I parlamentari e consiglieri regionali di Pdl e Mpa hanno fatto affliggere in molti comuni dell’hinterland poggiardese, quelli che fanno riferimento al “Pispico” per l’assistenza sanitaria, una lettera per smentire le affermazioni di Gianfreda sul futuro dell’ospedale di Poggiardo come polo di eccellenza con riabilitazione di 3° livello.
Durante un’assemblea pubblica, l’ex assessore provinciale aveva mostrato agli intervenuti il verbale con il quale la Conferenza Permanente per la Programmazione Sanitaria Regionale approvava all’unanimità l’inserimento nel Pal della proposta riguardante il “Pispico”. Ed è proprio su questo documento che si concentrano le accuse dei firmatari del manifesto, secondo i quali si legge che “modifiche di ‘poco conto’ (opportunamente sottolineato ed evidenziato), come l’attivazione della Neuroriabilitazione presso l’ospedale di Poggiardo, sono state apportate in materia di assistenza sanitaria”; inoltre, si sottolinea la perdita del reparto di Gastroenterologia, la successiva disattivazione di Medicina e Day Surgery e la conseguente trasformazione del Pispico in ospedale territoriale. Nessuna eccellenza, quindi, secondo i firmatari, che si dichiarano disponibili ad un pubblico confronto per affermare questa loro verità.
Non si è fatta attendere la risposta di Gianfreda: “Le accuse che ho ricevuto non hanno alcun fondamento e avrò modo di replicare in campagna elettorale”. Sulle “modifiche di poco conto”, l’ingegnere poggiardese spiega che “il Pal è uno strumento che disciplina la sanità dell’intera regione ed è ovvio che l’ospedale di Poggiardo sia considerato un aspetto minore in questo contesto. Per quanto riguarda il reparto di Gastroenterologia invece -continua il consigliere regionale-  darò presto opportune delucidazioni e ad ogni modo in campagna elettorale dimostrerò quanto gli autori del manifesto contestano”.

 

Alessandro Chizzini