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Ospedale “Ferrari”, l’Aned chiede più garanzie per Nefrologia

Luciana Minerba, delegata dell’Associazione Nazionale Emodializzati, sottolinea le difficili condizioni che vivono quotidianamente i pazienti sottoposti a dialisi 
 
A farsi portavoce dei disagi di decine e decine di dializzati, in attesa della riapertura del reparto di nefrologia del “Ferrari”, è Luciana Minerba, delegata dell’Associazione nazionale emodializzati (Aned). “È da due anni -afferma la delegata- che ci dicono che a breve tutto sarà sistemato. Ora, però, la situazione è divenuta intollerabile. Stiamo parlando di oltre cento dializzati che fruiscono di spogliatoi in condizioni indecorose. Se poi si pensa che, per raggiungere la dialisi, si deve utilizzare lo stesso ascensore usato anche per trasportare spazzatura e biancheria sporca, allora la questione assume contorni ancora più preoccupanti”.
Il reparto, attivo sino a due anni fa, è stato chiuso temporaneamente, per lavori di adeguamento. Da allora, però, non è più stato riaperto. Fortunatamente, nel frattempo è stata sistemata la dialisi, precedentemente divisa tra piano terra e primo piano ed ora finalmente accorpata al primo piano con la creazione di spazi adeguati e accoglienti, in grado di garantire comfort e privacy ai pazienti. 
Nel frattempo, in attesa che venga ripristinato il reparto, i posti letto disponibili sono quattro, divisi tra Geriatria e Medicina. Tuttavia capita spesso, a causa di emergenze che giungono dal Pronto soccorso, che quei posti siano occupati. “Per contro, i dializzati e i nefropatici -argomenta la signora Minerba- hanno bisogno di essere ricoverati in un reparto con medici dedicati, soprattutto se hanno subito un trapianto. Ma poi ci sono anche problemi di altro tipo. Giorni fa, ad esempio, un ragazzo di 25 anni doveva essere ricoverato. Io, però, non me la sono sentita di farlo ricoverare in geriatria, ed abbiamo atteso che si liberasse un posto in medicina”.
Da qui l’appello della delegata Aned. “Chiedo solo un servizio di qualità ed un trattamento rispettoso -conclude-, tutto qua. Gradirei, soprattutto, che si sapesse quali sono le reali intenzioni della direzione, anche perché io devo dare spiegazioni agli ammalati che a me si rivolgono”. Intanto dalla direzione del “Ferrari” giungono notizie rassicuranti: l’ufficio tecnico, infatti, ha già inviato alla direzione generale la richiesta di ristrutturazione di una parte del reparto di Nefrologia, che sarà allocato al piano terra. Inizialmente, saranno attivati quattro dei dodici posti letto previsti. Tutti, però, concentrati in un unico reparto con personale dedicato. A questo punto non resta che attendere il nullaosta da parte della direzione generale.