Il romanzo di Marcello Introna sarà presentato venerdì al frantoio di via Roma per le Giornate Europee del Patrimonio
La presentazione del romanzo storico “Oro, Forca e Fiamme” di Marcello Introna dà il via alle Giornate Europee del Patrimonio a Caprarica di Lecce. Appuntamento venerdì 27 settembre alle 19 al “Frantoio elettrificato Fam. Lubelli” di via Roma. Eventi anche nel weekend del 28 e 29: l’architetto Antonio Monte, vicepresidente dell’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico curerà sabato e domenica le visite guidate (sabato 28 dalle 16 alle 18.30, domenica 29 dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16 alle 18.30).
Tornando al romanzo di Introna, “Oro, Forca e Fiamme” (Mondadori) è un viaggio indietro nel tempo nella Bari nel 1667 sconvolta dalla peste. L’autore dialogherà con le docenti Marcella Rizzo (Italiano e Latino) e Laura Pedone (Filosofia e Storia e curatrice della Rassegna).
Il tema scelto quest’anno dal Consiglio d’Europa è “Il patrimonio in cammino”, per riflettere sul valore del patrimonio culturale in relazione a cammini, vie di comunicazione per terra e per mare, connessioni e reti che dal passato a oggi hanno reso possibili relazioni e scambi fra i popoli e le culture, la condivisione di conoscenze, pratiche artistiche, abilità artigianali e innovazioni tecniche, contribuendo alla formazione della nostra identità.
Il Comune di Caprarica di Lecce, insieme all’Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale, grazie alla disponibilità della Famiglia Lubelli, apriranno lo stabilimento oleario elettrificato di via Roma dove, per avviare queste speciali giornate e nell’ambito della rassegna Corti Narranti, venerdì 27 come detto si presenterà il libro di Marcello Introna.
Il luogo scelto per la presentazione celebra la Caprarica Città dell’Olio, che con 12 strutture produttive è stato uno dei più importanti centri del Salento per la produzione di olio «lampante» prima e, in seguito di olio «fino». L’oleificio è stato modificato dopo il primo quarto del Novecento passando così dalla “forza animata” alla “forza inanimata” grazie all’energia idraulica prima ed elettrica successivamente.