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Ordini dei Medici di Lecce: “Un posto di Polizia h24 contro le aggressioni ai Pronto Soccorso”

L’appello lanciato dal presidente dell’Ordine, Antonio De Maria, per contrastare il drammatico fenomeno sociale

Nel 2024 le aggressioni nei pronto soccorso sono aumentate del 15%, un aumento vertiginoso che prende in considerazione tutte le tipologie di atti violenti, fisiche e verbali.

Un preoccupante fenomeno sociale per il quale il presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Lecce, Antonio De Maria, ha deciso di interpellare il prefetto di Lecce affinché si adoperi per l’apertura di un posto fisso di polizia nei pronto soccorso degli ospedali salentini, in funzione h24.

Il presidente ha spiegato così la sua scelta: “Le continue aggressioni, verbali e materiali, cui è sottoposto ogni giorno il personale sanitario in servizio nei Pronto Soccorso della nostra Azienda Sanitaria Locale, hanno raggiunto un livello che desta la nostra viva preoccupazione. Nel 2024, in Italia, le aggressioni subite dal personale sanitario sono aumentate del 15 per cento e la nostra provincia è ben incuneata in questo triste trend. Quello che mi risulta ancora più allarmante è una sorta di rassegnazione rispetto a un fenomeno che, invece, deve vederci tutti proattivi. La sicurezza del personale in servizio deve essere garantita sia per salvaguardare la sua stessa incolumità, sia per mettere i Medici nelle migliori condizioni operative per svolgere il proprio lavoro a favore del paziente. Siamo consapevoli che l’apertura del posto fisso di polizia richiede uno sforzo importante da parte del Ministero, ma siamo fiduciosi di incontrare la disponibilità delle autorità coinvolte visto che siamo ormai in piena emergenza”.

Nella lettera inviata al prefetto di Lecce, il presidente de Maria ha analizzato lo scenario sottolineando come, in questi anni, la mancanza di personale abbia esacerbato gli animi degli utenti che non trovano risposte celeri. Si tratta di una carenza strutturale generata dalla penuria di specialisti e, secondo De Maria, sarà una costante ancora per un arco temporale di media durata, con la conseguenza è che i medici lavorano e lavoreranno in condizioni di estrema difficoltà e il quotidiano uso della violenza da parte di utenti o dei loro parenti intemperanti è un gravame in più.

“Ai medici che operano in pronto soccorso deve andare un plauso da tutta la comunità salentina – ha sottolineato infine il presidente dell’Ordine – visto che, nonostante le criticità che affrontano quotidianamente, mettono la loro professionalità al servizio della collettività con il fine di garantire la salute pubblica”.

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