Cerca

Nuova vita al centro storico con la “Rigenerazione urbana”

Con un milione e 250mila euro (un milione dei quali finanziato dalla Regione) Palazzo dei Domenicani provvederà al recupero di Palazzo D’Elia e di piazza Garibaldi 
 
Con la firma del disciplinare che regola i rapporti tra Comune e Regione per l’attuazione degli interventi che daranno un nuovo volto al centro cittadino, è partita la fase operativa di “Rigenerazione Urbana”. Coinvolti nel progetto sono angoli e palazzi della città, che presto saranno interessati da lavori di ristrutturazione e di new look. Spesa prevista 1 milione e 250mila euro, dei quali solo 250mila euro sono a carico delle casse comunali. Nel progetto sono previsti il recupero del primo piano di Palazzo D’Elia, il consolidamento della fondazione e della copertura ed il restauro della facciata dello stesso immobili, e la asolatura, con relativa posa dei sottoservizi, di piazza Garibaldi. I lavori partiranno entro il prossimo inverno, per poi concludersi in un anno. 
“Mi piace ricordare -spiega il sindaco Ivan De Masi- come siano stati gli stessi cittadini, nel corso di un apposito incontro, a segnalare la necessità del recupero di piazza Garibaldi e soprattutto di Palazzo D’Elia, un vero e proprio gioiello architettonico, che diventerà un contenitore culturale. La sistemazione della piazza, poi, consentirà di connettere Palazzo D’Elia alla parte del centro antico già oggetto di recupero, come piazza San Giovanni, Borgo Terra e Palazzo De Lorenzi. Questi ultimi sono stati rimessi a nuovo grazie agli interventi privati, proprio all’insegna di quella ormai necessaria sinergia tra pubblico e privato. Mi piace ricordare, infine, come la rimozione delle barriere architettoniche renderà il palazzo accessibile ai portatori di disabilità fisiche con problemi di deambulazione. Non si tratta, in questo caso, di un semplice intervento atto a rispettare quanto stabilito dalle norme in materia, ma di una vera e propria operazione culturale, poiché la rimozione delle barriere, tanto fisiche quanto mentali, è propedeutica all’esercizio effettivo del diritto di cittadinanza da parte di ogni singolo cittadino. Il recupero del cinquecentesco Palazzo D’Elia -conclude De Masi- sarà il primo degli interventi volti al recupero del patrimonio storico-culturale della città di Casarano, in una prospettiva non fine a se stessa, ma tesa a fare dei beni artistici e culturali un volano di sviluppo”. 
 
Daniele Greco