L’iniziativa di livello comunitario punta a diminuire l’emissioni di anidride carbonica, aumentare la produzione di fonti rinnovabili e garantire un adeguato risparmio energetico
Il comune di Minervino di Lecce si conferma in prima linea nelle politiche a sostegno dell’ambiente. Con l’approvazione unanime del Consiglio comunale, infatti, una delibera dello scorso 30 settembre ha sancito l’ingresso nel “Patto dei Sindaci”di Minervino, primo e unico comune salentino a farne parte. Si tratta di una sorta di contratto che le amministrazioni comunali stipulano tra di loro e con la Commissione Europea, in modo che ogni membro del Patto rispetti entro l’anno 2020 l’obiettivo del 20-20-20: riduzione del 20% di emissione di anidride carbonica, 20% di aumento della produzione di fonti rinnovabili rispetto il 2005 e 20% di risparmio energetico. In sostanza il “Patto dei Sindaci” diventa un piano dell’energia contenenti i tre obiettivi descritti in precedenza e che ogni singolo comune deve impegnarsi a raggiungere per il 2020, entro un anno dalla sua adesione.
Convinto sostenitore dell’iniziativa il sindaco Ettore Caroppo: “La delibera consiliare è stata approvata all’unanimità su mia richiesta. Ancora una volta Minervino dimostra la sua particolare attenzione alle problematiche inerenti l’abbattimento delle emissioni di anidride carbonica. Ad ogni modo, l’Amministrazione comunale ha già realizzato un piano dell’energia concreto, almeno nei principi generali. Abbiamo sostenuto il risparmio energetico attraverso l’installazione dei led per la pubblica illuminazione e sono stati avviati dei progetti in Area Vasta riguardo l’opportunità di modificare il municipio da classificazione Gini ad A+; ciò significa produrre più energia rispetto alla quantità sufficiente per riscaldarlo, illuminarlo e rinfrescarlo con l’utilizzo della geotermia. Riduzione di anidride carbonica e classificazione A+ anche per la scuola elementare. Nelle nostre intenzioni c’è anche quello di sfruttare il fotovoltaico realizzando una centrale europea di ultima generazione ed una centrale da 100kw a biomasse che sia di utilizzo dei nostri agricoltori. Continueremo a sensibilizzare i cittadini sull’utilizzo delle fonti di energia alternative, ciò che ci ha fatto riconoscere il premio ‘Un bosco per Kyoto’. Puntiamo anche ad avere un mix energetico e avere così un centro didattico delle fonti rinnovabili, puntando su eolico, biomasse e solare, sia termico che fotovoltaico. Tutto ciò fa parte di quel piano di azione energetica che il Comune presenterà a breve e che spero possa realizzarsi nel breve tempo possibile. Il nostro scopo è che questa nostra strategia serva da monito per cittadini, agricoltori e aziende, che hanno il consumo maggiore, e si comportino in maniera adeguata”.
Il sindaco Caroppo spiega anche come il “Patto dei Sindaci” guardi ad un futuro immediato anche perché lo Stato chiederà ai Comuni l’applicazione dei loro piani e in caso di mancato adempimento il nostro Paese verrebbe sanzionato con una multa che sarebbe poi tramutata in tassa gravante sui comuni stessi. In merito al suo possibile futuro come presidente dell’Agenzia per l’Energia della Provincia di Lecce Caroppo non si sbottona: “Questo strumento strategico fino a oggi non ha sfruttato le sue potenzialità. Mi auguro che chiunque venga chiamato a ricoprire questo incarico sia all’altezza della situazione”.
Alessandro Chizzini