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Micaglio azzera la Giunta

A due giorni di distanza dal Consiglio comunale nel corso del quale è stato approvato il bilancio 2009, il primo cittadino vuole rivedere gli “equilibri politici”

 

Nella mattinata del 1° dicembre, il sindaco di Martano, Antonio Micaglio, con una lettera indirizzata al capogruppo di maggioranza Franco Farì, ai consiglieri comunali e partiti di maggioranza, ha comunicato le proprie intenzioni di azzerare l’attuale Giunta comunale, al fine di procedere ad una riflessione politica complessiva, alla metà esatta del proprio mandato elettorale. Subito dopo, con decreto n. 19/2009, ha revocato tutte le cariche assessorili e la delega all’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina. Intenzione del primo cittadino è procedere a consultazioni politiche al fine di nominare una nuova Giunta comunale. La motivazione di tale scelta sembra risiedere nel mutamento del quadro politico cui la Giunta faceva riferimento. Nella lettera si legge, infatti che “sono sopravvenuti equilibri diversi tra le forze politiche che sorreggono la maggioranza”, ed in relazione a questi mutamenti “si evidenza la inderogabilità di provvedere alla revoca della Giunta”.
“La decisione di azzerare la Giunta -commenta Micaglio- arriva alla metà esatta del mandato: è giusto a questo punto fermarsi e fare una riflessione sugli equilibri politici, sul comportamento dei singoli assessori e sul ruolo dei partiti. Già un anno fa avevo rimosso le deleghe perché notavo avvisaglie di cattivo funzionamento ma questo purtroppo non è bastato”. Il sindaco si è riservato di nominare il nuovo esecutivo in una diversa composizione rispetto al precedente che comprendeva, tra gli altri, due assessori extraconsiliari. “Attualmente il quadro degli equilibri politici è cambiato rispetto a quello di inizio mandato: la coalizione che si è presentata alle elezioni contava sei partiti politici. I Ds e la Margherita si sono poi fusi nell’unico Pd. I Comunisti Italiani non hanno avuto un rappresentante eletto; l’Udeur ha un suo rappresentante in Giunta ma la segreteria del partito martanese ha preso le distanze da quella provinciale. I socialisti hanno in Giunta due rappresentati: forse sono sovradimensionati. Il Pd potrebbe pretendere la maggioranza in Giunta, dal momento che io non appartengo al partito formalmente da giugno”.