La Giunta comunale ha proposto il riconoscimento per la città che vanta una storia e una cultura importanti per territorio
Una cultura da città d’arte. Parte da questo assunto la richiesta da parte della Giunta comunale che ha richiesto per Maglie la dignità di “città d’arte”, un titolo che viene dato a luoghi riconosciuti per la loro portata storica e artistica, dopo aver presentato un dossier che racchiude le motivazioni, per cui una città possa guadagnarsi un simile titolo. Secondo gli amministratori magliesi, la città possiede queste caratteristiche, che le consentiranno di entrare in dei percorsi turistici e commerciali che valorizzeranno le peculiarità e porteranno una nuova spinta all’economia dell’entroterra.
“Mi sembra il giusto riconoscimento -spiega il primo cittadino Antonio Fitto- per la nostra storia e per i nostri monumenti. Abbiamo fatto questa richiesta con la consapevolezza che un simile riconoscimento rafforzi le nostre peculiarità nel turismo dell’entroterra e porti degli ulteriori vantaggi legati a una legislazione particolare”. Una città d’arte ha la possibilità di accedere a diversi sovvenzionamenti per il recupero, il mantenimento e la valorizzazione dei suoi beni culturali. Che a Maglie non mancano: dalle antiche chiese della Presentazione del Signore, della Madonna delle Grazie, della Madonna della Scala (nella foto) e della Madonna Addolorata, esempi superbi di barocco leccese, agli antichi palazzi del centro storico, tra cui vale la pena ricordare palazzo Capece e palazzo Garzia, con la celebre piccionaia, in cui si nascondevano i cosiddetti “spioni”, che si occupavano di tutto ciò che avveniva nell’allora piazza Municipio.
“Da anni ci stiamo muovendo infatti -chiosa il primo cittadino- per la promozione del territorio e si tratterebbe di un suggello”. Alcuni eventi puntano a implementare il turismo culturale della città, dalla Settimana della Cultura Scientifica, alla rassegna teatrale estiva Chiari di Luna, all’ormai celeberrimo Mercatino del Gusto. Per non scordare i personaggi illustri che Maglie ha avuto tra i propri concittadini: dalla scrittrice Maria Corti che fu cittadina onoraria, all’ispanista di fama internazionale Oreste Macrì, allo scrittore Salvatore Toma pubblicato postumo da Einaudi, fino al giornalista e scrittore Aldo De Jaco, al paletnologo Decio De Lorentiis.
Angela Leucci