Fotomontaggi social, a Zollino il gruppo di maggioranza “Zollino futura” replica all’opposizione
«Il fotomontaggio? Ma quali offese! Si tratta di ironia e satira politica». Il gruppo di maggioranza “Zollino futura” replica all’opposizione che nei giorni scorsi era insorta a seguito di alcuni fotomontaggi social sul capogruppo di minoranza al Comune di Zollino Salvatore Gaetani. In quell’occasione l’opposizione aveva parlato di “denigrazione dell’avversario”.
Non tarda ad arrivare la replica del gruppo politico “Zollino futura”, che alle elezioni amministrative di giugno ha espresso la candidatura dell’attuale primo cittadino Paolo Catalano. «Abbiamo immaginato e pubblicato un meme, strumento utilizzato in tutte le salse sul web, non scelto a caso, rubato da internet e riadattato con un fotomontaggio fatto anche abbastanza male. Lo abbiamo rubato da un articolo su un blog che parlava di “fotografi della domenica”, un articolo ironico che “prende in giro” una particolare categoria di appassionati di fotografia. L’ironia, la satira e il sarcasmo, in rigoroso ordine di risonanza mediatica negativa fanno parte da sempre dell’universo politico e crediamo fermamente che, anche se la politica è una cosa seria, ridere o sorridere, magari amaramente, sia decisamente fondamentale. Ci aiuta ad affrontare meglio tutti i disastri che ci ha lasciato in eredità (quelli sì) la precedente amministrazione guidata dall’ex sindaco Calò».
“Zollino futura” risponde poi a un’altra accusa, di presunta denigrazione dell’avversario: «Sinceramente ci sorprende la levata di scudi da parte del gruppo politico “Zollino di Tutti”: nella normale dialettica politica si possono usare toni accesi, a volte sopra le righe, senza che questo significhi offendere o peggio ancora ledere la dignità di una persona: ci dispiace se qualcuno lo abbia interpretato in maniera differente. Non ci sorprende invece che relativamente ai contenuti squisitamente politici, argomento principale e vero cuore del manifesto, “Zollino di Tutti” abbia fatto orecchie da mercante. Le erbacce sono un problema di cui l’amministrazione è consapevole e a cui proverà a dare una risposta definitiva ma nel frattempo le priorità sono altre».
Altro passaggio contestato, la “paternità” del fotomontaggio: è politico o istituzionale? «C’è una bella differenza tra un post di un gruppo politico, “Zollino Futura” in questo caso, e un post istituzionale dell’amministrazione comunale in carica. Quindi rimandiamo al mittente ogni tentativo di strumentalizzazione in tal senso messo in atto in questi giorni. Non è l’amministrazione che parla – ribadisce “Zollino futura” – ma il gruppo politico che ha candidato la squadra che ha vinto le elezioni a giugno. Speriamo sia chiara definitivamente la differenza, che non è di poco conto. L’amministrazione Catalano considera il rispetto per le istituzioni un caposaldo del suo operato. Chi ci accusa di “mancanza di rispetto istituzionale”, accusa che rimandiamo con forza al mittente, forse dimentica i manifesti in cui si consigliava l’utilizzo di “Preparazione H per lenire i bruciori post-elettorali”, o peggio quelli realmente “istituzionali” (con tanto di stemma del Comune e affissi negli spazi riservati alla comunicazione dell’ente) a base di vignette con cui si attaccavano e si rappresentavano consiglieri di minoranza vestiti da militari».
Infine, si passa agli aspetti squisitamente politici, che “Zollino futura” invita ad affrontare magari in un’assemblea pubblica. «Segnaliamo (almeno) cinque bugie presenti nel comunicato stampa del gruppo “Zollino di Tutti” che invitiamo a smentire, magari in un’assemblea pubblica: “L’ingente mole di finanziamenti ereditati” è costituita per la maggior parte da risorse Pnrr che sono in realtà vere e proprie cambiali (es. asilo nido, campo sportivo) che costituiranno un costo importante per la comunità zollinese nel prossimo futuro; il “bilancio sano” è un’altra leggenda. Lo abbiamo votato, quasi costretti, “per senso di responsabilità e per continuità amministrativa”, come abbiamo scritto in un pubblico manifesto, e perché in caso contrario il comune di Zollino rischiava conseguenze molto serie; l’aumento della tassa sui rifiuti (purtroppo anche per i prossimi due anni) era già stato previsto nei PEF (Piano Economico Finanziario) dell’ente redatti dall’Amministrazione Calò; nessun blocco delle opere pubbliche già finanziate: stiamo seguendo con la necessaria attenzione ogni singolo lavoro pubblico aperto. Invitiamo tutti i cittadini a verificarlo personalmente; i “tagli di alcuni servizi sociali”, passaggio presente nel post Facebook di Zollino di Tutti, ma sparito dalle pubblicazioni nei giornali online, è un’altra dichiarazione di chi mente sapendo di mentire».