Cerca

Ma a Muro Leccese gli abitanti chiedono garanzie

I componenti del Comitato Salentambiente non cercano la scontro, ma solo capire le cause dell’elevata incidenza di tumori che interessa da anni la città
 
Oltre ai controlli dell’Arpa, la vicenda che ruota attorno all’attività della Consal è anche oggetto del continuo monitoraggio del Comitato Salentambiente di Muro Leccese, un gruppo costituitosi lo scorso ottobre in occasione del convegno “Muro, tumori, perché”, a cui ha partecipato anche l’oncologo Giuseppe Serravezza. 
Il Comitato è nato per capire se l’ambiente di Muro è sano e per essere il portavoce di tutti quei cittadini che da anni chiedono spiegazioni sull’elevata incidenza tumorale che caratterizza Muro e il territorio limitrofo: “La nostra città, e in particolare il triangolo Muro-Martano-Otranto, paga un notevole sacrificio umano a causa di patologie oncologiche, soprattutto tra i giovani -fanno sapere dalla sede operativa del comitato-. Non vogliamo puntare il dito contro nessuno, ma chiediamo solo chiarezza sull’attività della Consal: i fumi neri emessi nell’aria sono leciti? E in caso di legalità sono nocivi? E perché molti testimoni affermano di aver visto questi fumi fuoriuscire anche dalle finestre della struttura? Vogliamo risposte e magari rassicurazioni, come dovrebbe succedere in una società democratica. Saremmo anzi felici se venisse confermato che l’impianto non ha causato danni all’ambiente, ma con analisi pulite e rigorose”. 
Il comitato prende atto dei test effettuati dall’Arpa, che hanno evidenziato un’emissione di diossina superiore a quanto stabilito dalla legge, ma prendono questi dati con le molle: “Sono risultati importanti, ma non abbiamo le conoscenze tecnico-scientifiche per stabilire se esistano correlazioni con l’elevato tasso di patologie oncologiche di Muro; questo è proprio ciò che chiediamo nel caso venisse confermata la nocività delle emissioni. Inoltre tra gli stessi protagonisti della vicenda manca chiarezza in merito ai controlli: il titolare afferma che l’impianto è stato costantemente monitorato, l’Arpa parla di un controllo in area ambiente effettuato solo nel 2009 e l’Asl afferma di aver compiuto solo un monitoraggio; sarebbe quindi corretto e in linea col principio della trasparenza la pubblicazione di questi documenti e confrontarli tra loro”. 
Per questo gruppo di tutela ambientale non si può più aspettare: “Il Comitato è pronto ad aprire un tavolo di confronto insieme a cittadini, istituzioni e il titolare della Consal. Se tutto è in regola, non dovrebbero esserci difficoltà nel darci quelle spiegazioni che chiediamo da tempo. È nostro diritto ad esempio sapere se i nuovi impianti di filtraggio operino nel rispetto delle norme e se i fumi emessi dalla Consal negli ultimi 6 anni abbiano comportato pericolose conseguenze per l’ambiente. L’importante è muoversi subito per trovare le giuste contromisure, qualsiasi sia la causa della drammatica situazione che stanno vivendo i cittadini di Muro. Il Comitato Salentambiente non si fermerà”. 
 
(A.C.)