Intensa attività di controllo dei Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro in provincia di Lecce. Elevate sanzioni per 195mila euro
Durante le recenti operazioni di controllo condotte dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce, unitamente al personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro e del Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce, sono emerse gravi irregolarità nel settore agricolo, edile e dei pubblici esercizi, nei territori di Lecce, Gallipoli, Nardò, Copertino, Ugento, Otranto, Copertino, Veglie, Carmiano e Salice Salentino.
L’operazione, che si inserisce in un più ampio piano di vigilanza sulla legalità e la sicurezza sul lavoro, ha portato alla denuncia di 25 imprenditori e alla contestazione di sanzioni amministrative per un totale di circa 60mila euro, oltre ad ammende per un complessivo di 135mila euro. Il bilancio delle ispezioni include anche sei sospensioni di attività imprenditoriali, di cui quattro per gravi inadempienze in materia di salute e sicurezza, e due per aver occupato lavoratori in nero.
In totale, dieci lavoratori sono stati trovati senza contratto e senza le comunicazioni preventive al Centro per l’Impiego, evidenziando situazioni di grave illegalità. Tra le irregolarità più frequenti riscontrate figurano la mancata redazione e aggiornamento del documento di valutazione dei rischi specifici, l’assenza di formazione adeguata per i lavoratori, la mancanza di sorveglianza sanitaria e il mancato rispetto dei requisiti minimi di conformità degli ambienti di lavoro.
Sono stati adottati provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale con sanzioni amministrative di 2.500 euro ciascuna, oltre alle maxi sanzioni per il lavoro nero. Complessivamente, le sanzioni elevate raggiungono circa 195mila euro, a testimonianza dell’impegno costante nel contrastare le violazioni delle normative sulla tutela della salute e sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.


