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L’ospedale “Ferrari” nell’occhio del ciclone

La Uil attacca: “Inviateci infermieri e operatori socio sanitari o ci rivolgeremo al Prefetto!”. Nel frattempo, nei giorni scorsi, un neonato è morto prima di un intervento chirurgico 
 
“Il personale infermieristico non può garantire un’adeguata assistenza ai pazienti”: è l’allarme lanciato dalla Uil in merito alla carenza di infermieri presso l’ospedale “Ferrari” di Casarano. I reparti con i maggiori disagi sono quelli di Ortopedia, Medicina e Chirurgia Generale. “Aggiungiamo -dichiara Mario Riso, della segreteria provinciale della Uil Fpl- la grave carenza di personale di supporto e l’esiguo numero di ausiliari, le cui assenze fanno aumentare in maniera estremamente pericolosa il carico di lavoro (già di per sé elevato) del personale infermieristico, in quanto esso viene ad essere, per necessità, distorto dalle attività proprie della professione, oltre che costantemente dequalificato”. 
Principale destinataria di questo attacco è la Asl di Lecce, a cui la Uil imputa “eventuali danni sofferti dagli utenti”. Riso tira in ballo anche il Codice Deontologico dell’infermiere, che cita con decisione: “L’infermiere si rifiuta di compensare le carenze e i disservizi quando non vi sia eccezionalità ma consuetudine ovvero quando vi sia una riproposizione di problemi e carenze già verificatesi, quando venga pregiudicato il suo mandato professionale per impossibilità a garantire adeguati standard assistenziali per sistematica inadeguatezza dell’organico”. Infine un appello: “Chiediamo sollecita risoluzione della questione con l’integrazione di almeno 15 unità di infermieri e 15 unità di operatori socio sanitari. Altrimenti saremo costretti nostro malgrado ad informare della grave situazione venutasi a determinare, l’Assessore Regionale alla Salute, l’Ispettorato del Lavoro e il Prefetto”. 
Ma la questione sanità a Casarano non finisce qui. Nei giorni scorsi infatti al “Ferrari” un neonato di tre mesi è venuto a mancare poco prima di essere sottoposto ad un intervento chirurgico. Il piccolo dopo l’anestesia ha accusato un’insufficienza respiratoria ed è morto in pochi minuti. La struttura ospedaliera casaranese, seppur per ragioni assai diverse tra loro, continua a far parlare di sé. 
 
Stefano Manca