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Lo spettacolo del mondo sommerso a Santa Maria al Bagno

Prende il via un progetto culturale e ambientale che lega Italia e Grecia. Coinvolte anche l’Università del Salento e la Provincia di Lecce 
 
Si chiama “Apreh” e sta per “Interdisciplinary Aquaria for the Promotion of Environment and History”: è il progetto grazie al quale verrà creato a Santa Maria al Bagno un acquario che permetterà di assistere a spettacoli sottomarini di rara bellezza. Il Comune di Nardò ha già messo a disposizione un edificio -l’attuale scuola dell’infanzia- per un progetto che vede in prima linea, oltre all’Università del Salento, anche la Provincia di Lecce, l’Università di Patrasso e la città greca di Argostoli. Si tratta infatti di un programma che lega Italia e Grecia nell’ambito di Interreg IV, il Piano di cooperazione transfrontaliera grazie al quale potranno essere utilizzate risorse per un milione e 225mila euro. E proprio mentre Santa Maria al Bagno ospiterà l’acquario, dall’altra parte dell’Adriatico, in Grecia, nascerà una sorta di struttura “gemella” che conterrà elementi che richiameranno il fascino del mare ellenico. 
Da qualche anno fa parlare di sé una nave romana carica di anfore che si trova nelle acque del mare di Nardò. Alcuni di questi reperti sono già recuperati e troveranno posto proprio nell’acquario che sta per nascere. 
 
Stefano Manca