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Leverano, un vigneto sperimentale nel Parco di Patula Cupa

Un progetto che punta a favorire la futura coltura di vitigni resistenti ad alcune delle più recenti urgenze ambientali

Nel Parco di Patula Cupa a Leverano arriva un vigneto sperimentale che punta a resistere a funghi patogeni e alla carenza di acqua, un’emergenza che potrebbe abbattersi sui nostri campi nei prossimi anni. L’idea della Cooperativa di Comunità, con Presidente Salvatore Lecciso, ha trovato sponda fertile nell’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Marcello Rolli, e nel Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali dell’Università del Salento, nel Laboratorio di Coltivazioni Arboree e nel Corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia che hanno dato via alla sperimentazione nei giorni scorsi.

“La sperimentazione avviata, che prevede l’organizzazione delle piante ‘ad Alberello’, ‘a controspalliera con Cordone Speronato e Guyot’ e ‘a Tendone’, servirà a testare nuovi vitigni in grado di resistere ai patogeni fungini ed alla carenza di acqua – commenta il consigliere comunale, Rocchino Gatto, che ha seguito da vicino l’evolversi del progetto -. Ringrazio la Cooperativa di Comunità, Consiglia Sabetta e soprattutto la Professoressa Laura Rustioni per la generosa e straordinaria collaborazione, dalla preparazione del progetto alla piantumazione delle barbatelle”.

“Oggi le vigne delle nostre terre producono vini di qualità, venduti ed esportati in tutto il mondo – sottolinea il sindaco di Leverano, Marcello Rolli -. In trent’anni, nella nostra comunità si è realizzata una grande trasformazione produttiva, commerciale, economica, grazie a nuove professionalità e strategie imprenditoriali. Tutto ciò è avvenuto mantenendo solido il carattere identitario, grazie ad un ricambio generazionale, dove il sapere e la conoscenza pratica viene trasferita da padre in figlio. Ma questi processi hanno bisogno di adattarsi alle trasformazioni di carattere ambientale, alla necessità di tutelare la terra e la nostra salute, per ridurre l’uso di prodotti chimici. Con questo scopo è nato in questi giorni, nel Parco di Patula Cupa, un vigneto sperimentale. Un primo, piccolo passo, di un percorso necessario, verso una produzione vitivinicola realmente sostenibile”.

I lavori all’interno del parco non si fermano però qui, perché nelle prossime settimane inizieranno i lavori del secondo lotto che prevedono la realizzazione di un centro di documentazione, un punto ristoro, uno spazio giochi per i bambini e le bambine, l’impianto di illuminazione e la collocazione di un sistema di informazione sulla storia dell’area, le piante presenti e la caratterizzazione delle diverse aree del parco.

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