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Lecce: tanto fumo, poco arrosto. Per ora

Assai poche le buone notizie provenienti dal mercato: l’amministratore delegato Fenucci è a Milano per la definizione delle compartecipazioni, intanto si segnala la piena acquisizione di Antonio Mazzotta
 
L’amministratore delegato dell’Us Lecce, Claudio Fenucci, è partito per Milano sperando in una risoluzione anticipata delle compartecipazioni. Se per Baclet l’accordo sembra essere raggiunto, altrettanto non si può asserire per quanto concerne i vari Munari, Cacia ed Esposito. In via Templari sono consapevoli che una conferma in giallorosso di Gianni Munari sia cosa di difficile realizzazione. Anche perché, lo stesso calciatore, non ha mai fatto mistero della sua voglia matta di tornare in Sicilia per vestire la maglia rosanero del Palermo di Zamparini. De Canio non fa affatto professione di entusiasmo in merito ad un possibile ritorno di Cacia, contrariamente ad Esposito: qui, il problema principale è la cospicua distanza tra domanda e offerta col Genoa del presidente Preziosi. Certo è che un ritorno del colosso galatinese risolverebbe il problema riguardante il centrale da affiancare al riconfermato Ferrante. 
In merito alle strategie societarie, Claudio Fenucci traccia una linea di condotta ben precisa, e confermando l’interesse per il mediano cileno Silva, dichiara: “È un giocatore che ci interessa per caratteristiche tecniche e per parametri di natura economica. È una trattativa che si può portare avanti tranquillamente. Al momento è solo un’ipotesi, stiamo seguendo altri calciatori extracomunitari -continua il dirigente- stiamo pensando ad elementi sudamericani o comunque di scuola latina, perché sono quelli che si adattano meglio al nostro campionato. Comunque -ribadisce Fenucci- non siamo disposti a fare follie”. 
Tra le altre trattative di piccolo cabotaggio è da segnalare la piena acquisizione del giovane Antonio Mazzotta (nella foto). Il Lecce ne ha acquisito i diritti delle prestazioni versando nelle casse del Palermo circa 150mila euro. “Sono davvero felicissimo -dichiara soddisfatto il giovane terzino- perché ho l’opportunità di continuare a giocare in una squadra bella ed organizzata. Questa conferma è innanzitutto un attestato di stima nei miei confronti, e poi mi rende felice perché Lecce è una città bellissima dove mi sono trovato molto bene”. E sulla concreta possibilità che il Lecce lo presti a qualche squadra per fargli fare esperienza, non batte ciglio: “Non ho ancora parlato con mister De Canio, è successo tutto in fretta, ma sono sicuro che ci sentiremo presto al telefono. Io però sono ottimista, spero di avere l’opportunità di confrontarmi già da quest’anno con la massima serie -continua serafico-. Debuttare in A sarebbe davvero il massimo dopo la bella stagione passata, caratterizzata non solo dalla promozione del Lecce, ma anche dalla mia convocazione nella Nazionale under 21”. 
Intanto, per quanto riguarda l’attacco, piace l’ala finlandese Porokara. Trattasi di un esterno assai veloce e abile nel saltare il diretto avversario, con un prezzo affatto inaccessibile. Sul fronte cessioni, si cerca una soluzione adeguata al rientrante Diamoutene, reduce da una deludente parentesi barese. Il caso Giacomazzi, invece, sembra essere risolto. Difatti, il forte centrocampista uruguagio, pare fortemente intenzionato a rimanere nel Salento. Certo, le avances di compagini più quotate come la Lazio di Delio Rossi fanno piacere, ma ci si stupirebbe nell’assistere al dietrofront di un serio professionista, che non più di due settimane addietro aveva dichiarato amore eterno al suo amato Lecce. 
 
Francesco Covella