Presidio organizzato dalla sezione provinciale del sindacato dei lavoratori come risposta alla commemorazione della strage di Acca Larentia
Una manifestazione antifascista organizzata dalla CGIL di Lecce e alla quale aderirà anche gran parte del mondo dell’associazionismo salentino. Questo è l’appuntamento previsto per domani, martedì 7 gennaio, alle ore 17:30, in via Marconi a Lecce. Si tratta di un presidio pensato come risposta ad una cerimonia che si terrà lo stesso giorno, come spiega la stessa CGIL: “Anno nuovo, antichi rigurgiti: anche Lecce, domani 7 gennaio, su iniziativa dalle articolazioni giovanili e studentesche affiliate a Fratelli d’Italia, sarà teatro della commemorazione della strage di Acca Larentia, avvenuta a Roma 47 anni fa, al pari di quello che avviene in altre città italiane , nelle quali i sodali dei movimenti di estrema destra, negli anni precedenti, hanno utilizzato questa giornata, come modalità di esibizione di saluti romani e sfoggio di plateali richiami nostalgici al fascismo”.
Un appuntamento organizzato proprio in un anno e in un periodo particolare per la storia italiana e non solo: “Nell’anno in cui ricade l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo e in vista dell’approssimarsi della Giornata della Memoria, nel ricordo della Liberazione dei campi di sterminio di Auschwitz e Birkenau e di tutte le vittime dell’Olocausto, riteniamo doveroso tenere alta l’attenzione ed impedire che nella nostra città si corra il rischio di assistere ad ostentazioni apologetiche a sostegno di un passato, sconfitto dalla storia, il cui apparato ideologico confligge con lo spirito materiale della nostra Costituzione che vieta qualsiasi riferimento al fascismo e alla sua propaganda”.
Da qui, la manifestazione indetta per domani: “Per queste motivazioni, nella stessa giornata, come Anpi ed altri movimenti, associazioni, sindacati e partiti di chiara ispirazione antifascista daremo vita ad un presidio che si terrà, a partire dalle 17.30 in via Marconi a Lecce, nei pressi della Fontana dell’Armonia, con l’obiettivo di manifestare la nostra contrapposizione ad un crescente clima di razzismo e intolleranza nel nostro Paese, e ad alzare la voce per richiedere lo scioglimento di tutte le organizzazioni di matrice neofascista. Chiediamo alle cittadinanza attiva e non di unirsi a noi per vivere e animare questo presidio che sarà pacifico e colorato, nel quale esprimeremo le nostre idee e ribadiremo il nostro impegno antifascista che ci porta oggi ad essere Partigiani nella lotta per costruire una società equa ed aperta, multietnica, antipatriarcale e rispettosa di tutte le diversità, sostenendo un orizzonte di Pace contro ogni conflitto bellico”.