Cerca

Lecce, fuga rinviata?

Lunedì sera i salentini si son dovuti accontentare del pareggio, risultato che accostato alle vittorie di Grosseto e Brescia rilancia le speranze per una promozione diretta delle “terze linee” del torneo cadetto 
 
Il Lecce torna da Crotone con un punto in più in classifica e con l’ennesimo rammarico di aver dovuto accettare un risultato di parità che le sta stretto. È il terzo pari in cinque incontri sinora disputati nel girone di ritorno e la contingenza continua a rallentare in maniera vistosa il cammino della squadra di Gigi De Canio. Il Lecce è sempre più capolista indiscussa della serie B, ma i salentini non riuscendo a lanciarsi nella fuga decisiva verso la gloria offrono opportunità di rilancio a molte altre compagini di testa del torneo. Ed in quest’ottica, a rendere gli effetti più diretti ed immediati, sono le vittorie delle “terze linee” Grosseto e Brescia, prepotentemente rientrate in lizza anche per poter ambire alle due piazze di vertice che riservano la promozione diretta in A.
“Avevamo preparato la gara di Crotone -spiega De Canio- con l’obiettivo dei tre punti così com’è nel dna della mia squadra. Ci abbiamo provato fino alla fine senza riuscirci ma, da uomo di calcio, accetto sempre il responso del campo. Per me conta anche la personalità con cui abbiamo affrontato questa partita. Alla fine è venuto fuori un pareggio ma entrambe le squadre hanno giocato per il risultato pieno. Abbiamo ritrovato il Crotone del girone d’andata: entusiasmo da neopromossa, squadra con buone qualità tecniche ed organizzata secondo le sue peculiarità. Nel frattempo, è cambiato il Lecce. In avvio di campionato, la nostra era una squadra in fase di sviluppo che doveva metabolizzare un’amara retrocessione, con tanti giocatori fuori condizione o infortunati. Non avevamo ancora fatto quei progressi sul piano della personalità che, malgrado tanti giovani in organico, ci hanno poi consentito di conquistare e conservare la vetta della classifica per oltre tre mesi. Lunedì sera -continua il mister lucano analizzando l’andamento della partita di Crotone-  eravamo riusciti a sbloccare il risultato e stavamo controllando molto bene la gara. Dopo il vantaggio, abbiamo continuato a spingere pur consapevoli dei rischi a cui potevamo andare incontro. Il Crotone, infatti, nelle ripartenze metteva palle lunghe alle spalle dei nostri difensori. In qualche occasione, ci siamo fatti trovare scoperti e questo ha determinato un abbassamento del baricentro, con il Crotone che ne ha approfittato sul piano agonistico. Abbiamo dimostrato di essere una squadra che può contare su un sistema di gioco ben definito anche se, alla fine, il risultato non è cambiato”. 
A sottolineare che l’incontro con i calabresi è stato difficile e per niente agevole è anche Guido Marilungo (nella foto), l’autore del gol del momentaneo vantaggio dei salentini. “Contro quel Crotone-ammette l’attaccante giallorosso-, meglio di così non potevamo fare. Abbiamo dato tutto ma, in più di una circostanza, siamo stati sfortunati. Peccato, perchè eravamo riusciti a portarci in vantaggio. Ognuno di noi ha dato fondo alle proprie energie ma non è bastato per ottenere i tre punti. Dopo tutto, non sempre si può vincere, soprattutto quando si affronta una squadra che ha disputato una bella partita, rendendosi pericolosa in più di una circostanza. È vero, lunedì scorso potevamo allungare in classifica, ma il campionato è ancora lungo”.