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Le uniche certezze: niente patteggiamenti e sfuma il “Cosmi-bis”

Il club giallorosso si dichiara estraneo al calcio-scommesse e nel ridimensionamento ci sono tanti elementi da cedere entro il 30 giugno
 
Il destino di Lecce si conoscerà dopo le sentenze della Procura Federale in merito al “ciclone” del calcio-scommesse. Il club di Via Templari, però, secondo i suoi legali non ricorrerà ai patteggiamenti, visto che non ci sono ammissioni da parte di tesserati e dirigenti che si sentono estranei. 
Qualunque sarà il futuro del Lecce retrocesso in B è ormai concreta l’ipotesi della separazione tra il club giallorosso e il tecnico Serse Cosmi (nella foto), che ha firmato un’opzione di riconferma sulla panchina giallorossa in casa di permanenza in A. Ma, visto il grande rapporto tra il tecnico perugino e l’ambiente giallorosso, proprio Cosmi si è detto pronto a rimanere a Lecce per una pronta risalita nella massima serie. Il presente non incoraggia questo piano di pronto riscatto ed il tecnico umbro starebbe valutando le offerte di A e B.
Eppure il “tesoretto” dell’Us Lecce propone dei baby interessanti per il futuro. È il momento di fare cassa con le cessioni del portiere Benassi e di Brivio, oltre a cedere Cacia, Piatti e Grossmuller. Ossia elementi dagli ingaggi onerosi ed impossibili da gestire. Ci sarà da lavorare tanto per il direttore sportivo Carlo Osti.