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Le ragioni della Colacem

I dirigenti del cementificio galatinese spiegano i vantaggi per il territorio se l’azienda iniziasse a bruciare Cdr, ma il fronte del “no” è sempre più compatto
 
“Quando un cementificio brucia Cdr si migliora la qualità dell’ambiente, si hanno maggiori garanzie per l’occupazione, si eliminano i rifiuti”. Questo, in sintesi, il ragionamento esposto in conferenza stampa dall’ingegner Augusto Farleti Napoleone, dal direttore del personale, Massimo Angeli, e dal direttore di stabilimento, Giovanni Vincenti. Attualmente Colacem brucia metano per avviare il processo di combustione e carbone per alimentare gli altiforni. Il Cdr sostituirebbe, in parte, il carbone con minori emissioni di CO2 e minori costi aziendali. Il ricatto occupazionale? Colacem è categorica: “Non abbiamo mai utilizzato l’arma dell’occupazione per fare pressioni. Non abbiamo mai posto la questione Cdr in cambio di occupazione”. 
Colacem è già in possesso dell’Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata il 28 luglio 2009. L’autorizzazione viene rilasciata dopo uno specifico piano di monitoraggio dell’azienda. “I dati che non possono assolutamente essere modificati -ribadiscono da Colacem- vengono trasmessi all’Arpa di Lecce”. Colacem si fa supportare da un “testimonial” d’eccezione: Legambiente. “Nel forno a cemento i gas di combustione subiscono una permanenza a elevatissime temperature (circa 2000° C) in un’atmosfera ricca di ossigeno, motivo per cui i forni da cemento vengono considerati il sistema più efficace per la distruzione completa dei composti organici presenti nei rifiuti e nel CDR-Q. Le ceneri ottenute dalla combustione del rifiuto -afferma l’ingegner Farleti Napoleone, dal rapporto annuale di Legambiente.vengono- sono trattenute nella struttura del clinker in forma irreversibile”. 
Il fronte del “no”, confluito nel comitato “Cambiamo Aria” può contare su una vasta platea. A partire dai consiglieri comunali Piero Lagna, Antonio Pepe, Daniela Sindaco, Daniela Vantaggiato a partiti e associazioni l’elenco è lungo. Azione Giovani, Azzurro Popolare, La Destra, Federazione della Sinistra, Galatina Tricolore, Generazione Italia, I Giovani democratici, Italia dei Valori, Partito Democratico, Il Popolo di Galatina, Sinistra Ecologia e Libertà, Adusbef, Arci Kilometro 0, Azione Universitaria, Boys Arte e Cultura, Città Nostra, Comitato per la difesa dell’ospedale e dei cittadini, I dialoghi Nohani, Lega Italiana Lotta Tumori, Unione degli Studenti. 
 
Maddalena Mongiò