Grazie ad un progetto realizzato con Acquarica del Capo, Presicce, Ugento e Taurisano, Casarano punta a diventare un centro d’eccellenza nel turismo dell’entroterra
C’è un progetto per la valorizzazione e la promozione dell’entroterra del territorio salentino (tra l’altro già finanziato) che potrebbe fare da volano per la ripresa economica della fascia di Comuni situati a ridosso della costa ionica e consorziati nel Sac “Terre d’arte e di sole”. Casarano, Acquarica del Capo, Presicce, Taurisano ed Ugento sono cinque centri ciascuno con diverse specificità, accomunati però da un medesimo obiettivo. Puntare cioè alla valorizzazione condivisa dei beni culturali ed ambientali di cui sono testimoni e custodi.
Il programma consortile, in particolare, potrebbe offrire a Casarano la possibilità di diventare una delle principali destinazioni turistiche dell’entroterra, costituendo una valida alternativa al turismo balneare. E per fare questo sul piatto mette in mostra i suoi beni architettonici, la sua cultura millenaria, le sue bellezze e le opere d’arte contemporanea che negli ultimi anni hanno arricchito il suo territorio.
“Anche se il Salento sta vivendo un periodo florido dal punto di vista turistico -spiega l’ex assessore Francesca Fersino che ha partecipato ai lavori di preparazione del progetto- non esiste ancora un sistema che metta in circuito gli enti locali in modo da sfruttare i flussi turistici. Il Sac ha questo obiettivo, tra gli altri, e servirà a valorizzare i beni architettonici e le opere d’arte contemporanea che non hanno il giusto risalto. Sono contenta -conclude l’ex assessore- che tanti progetti avviati dalla giunta De Masi stiano avendo realizzazione”.
L’offerta di Casarano è molto variegata, e la città a pieno titolo si candida ad entrare nel percorso turistico che toccherà i cinque paesi coinvolti nel progetto. Tra i beni più preziosi da valorizzare e proporre alla fruizione di turisti e visitatori, in “rete” ne saranno messi ben otto. Ovvero il chiostro del palazzo comunale (che sarà utilizzato come sede di eventi ed esposizioni); palazzo De Judicibus (interessante per lo splendido giardino retrostante); palazzo De Donatis (esempio di parco urbano che potrebbe essere destinato ad attività culturali); piazzetta Bastianutti (messa in rete per l’opera architettonica dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa); piazza S. Giovanni e piazza N. Sauro (messe a disposizione per eventi e mostre). E nell’itinerario del Sac non poteva mancare il tesoro per eccellenza che Casarano oggi custodisce, la chiesa di Casaranello (nella foto). È questa una delle testimonianze più preziose dell’arte paleocristiana in Puglia, con i suoi splendidi mosaici e affreschi, collegata al sito archeologico di contrada “Cisternella”.
Daniele Greco