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La Villa Tamborino diventa “giardino di Puglia”

Un prestigioso riconoscimento per il parco comunale, che nei giorni scorsi è entrata a far parte dell’associazione regionale per la tutela dei giardini storici

 

Un’importante iniziativa ha coinvolto la scorsa settimana la celebre Villa Tamborino di Maglie. L’Amministrazione comunale e gli assessorati di competenza hanno infatti deciso di sottoscrivere l’adesione a “Ville e Giardini di Puglia”, associazione senza scopo di lucro costituita fra i proprietari, i sostenitori e gli appassionati di giardini ubicati nella nostra regione. 

“Ville e Giardini di Puglia”, presieduta dal professor Vincenzo Cazzato, storico del giardino e del paesaggio, professore ordinario di Storia dell’Architettura presso l’Università del Salento e per anni coordinatore del Comitato ministeriale per lo studio e la conservazione dei giardini storici, nonché autore di numerose pubblicazioni sull’argomento, ha come oggetto di interesse i parchi e giardini (siano essi di pertinenza di ville, masserie, castelli, dimore nobiliari e altre residenze ubicati in ambito rurale e urbano), nonché le porzioni di paesaggio che presentino i connotati di “giardino storico” e le altre tipologie di beni presenti sul territorio purché storicizzati. 

L’Associazione favorisce la conoscenza e la valorizzazione su scala nazionale e internazionale del patrimonio architettonico, artistico, culturale, storico, paesaggistico e botanico delle ville e dei giardini pugliesi. Lo storico parco comunale, collocato nel cuore della città da oltre 140 anni, è da sempre un punto di riferimento per tutti i magliesi e i loro ricordi di giovinezza e non, il salotto buono di casa, un polmone naturale dove poter passeggiare tra alberi secolari, specie arboree preziose, giochi per  bambini e, con l’arrivo della bella stagione, location esclusiva di cene di gala e spettacoli teatrali. 

L’iniziativa del Comune per l’inserimento di Villa Tamborino nel circuito dell’associazione, potrebbe portare ad una maggiore conoscenza della villa al di là dei confini regionali, consentirebbe di aprire le porte a nuove fonti di finanziamento e nel complesso garantirebbe una valorizzazione che nel corso del tempo vorrebbe dire anche maggior tutela. 

 

Ugo Tramacere