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La solidarietà neretina per Norcia

Nei giorni scorsi una delegazione guidata dal sindaco Mellone ha portato pacchi di beni di prima necessità alla popolazione colpita dal terremoto 

 

Sono passate ormai settimane dalle ultime forti scosse di terremoto che hanno sconvolto il Centro Italia, anche se la terra non cessa di tremare. E con questa tremano i precari equilibri di chi ha dovuto abbandonare le proprie case, o in tanti altri casi, quel che resta delle proprie abitazioni. Tante sono state le iniziative degne di nota di chi ha ritenuto non solo doveroso ma anche indispensabile dare una mano concreta alle popolazioni e ai centri colpiti: maratone, raccolte fondi, iniziative culturali, ma non solo. C’è chi ha deciso di abbandonare il tepore delle proprie abitazioni lontane da questi centri e di muoversi materialmente verso chi, invece, sta trascorrendo delle settimane e dei mesi in pieno disagio. 

Qualche giorno fa una delegazione composta dal sindaco di Nardò, Pippi Mellone (a destra nella foto), e da alcuni militanti del movimento “Andare Oltre” ha raggiunto Norcia, uno dei comuni tra i più colpiti dai due terremoti, per consegnare dieci grossi pacchi con abiti, intimo e coperte per i terremotati. la delegazione neretina è stata accolta dal sindaco di Norcia Nicola Alemanno e l’assessore ai Servizi Sociali Giuseppina Perl. 

Occorre ricordare che, oltre alla basilica di San Benedetto, sono crollate anche la concattedrale di Santa Maria Argentea, le chiese di Santa Rita e San Francesco, il Santuario della Madonna Addolorata, la chiesa di Sant’Agostino e, purtroppo, la quasi totalità delle abitazioni civili. Indubbiamente la situazione non è ancora delle migliori. “Abbiamo trovato una situazione che è ancora difficilissima -ha commentato il sindaco Mellone-, molto peggio di quello che si può immaginare stando molto lontano da qui. Noi abbiamo portato il nostro contributo a questa gente, che oggi non ha un tetto e, tra le altre cose, deve lottare con il freddo terribile di questi luoghi. Torneremo a casa felici di aver regalato un sorriso ai nursini e anche orgogliosi di quanto possa essere partecipe dei drammi altrui la città di Nardò”, ha sottolineato Mellone, che ha voluto ringraziare anche i tanti neretini che hanno contributo, con fiera e discreta generosità, a questa nobile causa. 

 

Federica Miggiano