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La sagra della sicurezza

Il decreto Gabrielli, che definisce nuove competenze e standard a garanzia dell’incolumità dei partecipanti agli eventi pubblici, ha determinato l’annullamento di numerosi appuntamenti già programmati per l’estate salentina 

 

Il 3 giugno scorso un falso allarme terrorismo fece entrare nel panico circa 30mila persone assiepate in piazza San Carlo a Torino per la diretta televisiva della finale di Champions League. Un episodio che causò ben oltre 1500 feriti e la morte della 38enne Erika Pioletta. Dopo gli incidenti, Franco Gabrielli, Capo della Polizia, emanò una circolare contenente la definizione di competenze e responsabilità per tutte le manifestazioni pubbliche.

Il documento ha l’obiettivo di garantire la massima sicurezza nello svolgimento degli eventi rispettando le regole dei concetti di safety e security e interessa i soggetti maggiormente coinvolti in queste occasioni.

Nello specifico, nell’ambito safety saranno chiamati a intervenire Comuni, organizzatori, Vigili del fuoco, rappresentanti della sanità, Prefettura e Polizia municipale: i primi dovranno occuparsi delle aree di svolgimento dell’evento, comprese quelle per il soccorso, stabilendone la capienza massima e vietare la vendita di bevande in vetro e in lattina; gli organizzatori dovranno regolare e monitorare gli accessi e deflussi con appositi varchi e fornire personale preparato per assistenza al pubblico; i Vigili del fuoco si occuperanno dei piani emergenza e antincendio, mentre il personale sanitario sarà responsabile delle emergenze sanitarie; la Prefettura dovrà svolgere un ruolo di supervisione e controllo attraverso idonei dispositivi safety e presiedere il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica con l’ausilio della polizia municipale.

Spetterà invece alla Questura la gestione della security: il suo lavoro comprenderà la mappatura della videosorveglianza, attività di prevenzione, controllo e bonifica, soprattutto nelle aree considerate potenzialmente pericolose; dovrà poi individuare aree dove effettuare perquisizioni ed allestire un blocco del traffico per impedire l’ingresso ai veicoli non autorizzati.

L’entrata in vigore di queste nuove norme di sicurezza ha però trovato impreparati comitati feste e associazioni che già avevano organizzato i numerosi eventi dell’estate salentina. Adeguarsi alle nuove direttive in così poco tempo e ai relativi costi (fino a 20mila euro) si è rivelato impossibile e molte delle manifestazioni in programma sono state purtroppo annullate: è il caso ad esempio di “Strade Golose” di Gallipoli, della “Sagra del pesce” di Frigole (entrambe previste dal 28 al 30 luglio), del “Gary Street Food Festival” di Melendugno (dal 15 al 17 luglio) e del “Motobordello NCF Bikers” di Nociglia (29 e 30 luglio), che pagano proprio la mancanza di fondi sufficienti per aggiornarsi alle nuove istruzioni. Salvi, invece, la Festa di Santa Domenica di Scorrano e Battiti Live di Nardò, mentre è partito l’adeguamento alle nuove norme di altre manifestazioni ad elevato afflusso di visitatori, come il festival itinerante della Notte della Taranta incluso il concertone del 26 agosto Melpignano, la Festa di Sant’Oronzo di Lecce e alcuni concerti di Gallipoli. 

 

E per la Notte della Taranta scendono in campo più Forze dell’ordine e volontari 

 

Le nuove norme imposte dalla circolare Gabrielli rivoluzioneranno i processi di realizzazione dei maggiori eventi pubblici. Tra le novità vi è anche l’obbligo di presenza di personale qualificato, rappresentato da steward, guardie giurate e volontari di Protezione Civile. E proprio quest’ultimo ente sarà tra quelli maggiormente coinvolti dalle norme della circolare: in quegli eventi la cui capienza rendeva necessaria la presenza di 5 operatori, ora la richiesta sale a ben 20 unità. 

Questo è uno degli aspetti che maggiormente influenzeranno la predisposizione dei nuovi piani di sicurezza, oltre ai numerosi altri accorgimenti che comporteranno agli enti organizzatori altri costi.

Dopo l’annullamento di alcuni eventi già inseriti nel calendario estivo, è aumentato il timore che la stessa sorte potesse toccare a quello che forse è considerato la più importante manifestazione dell’estate salentina, la Notte della Taranta di Melpignano, ma dallo scorso anno, grazie alle norme antiterrorismo, il piano di sicurezza a Melpignano è stato rivoluzionato, attraverso la delimitazione dell’area del concerto o la creazione di varchi sorvegliati, tutti interventi legati alla necessità di garantire la massima sicurezza all’evento e, quindi, di fatto rientranti tra le misure contenute nel decreto Gabrielli. 

 

Alessandro Chizzini