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La rinascita del Lecce calcio

Nuovi proprietari, nuovo direttore sportivo (Stefano Trinchera) e nuovo mister (Antonino Asta) per il sodalizio giallorosso. E per i tifosi è un’estate di festa  

 

Il Lecce ai leccesi: potremmo riassumere così la conclusione delle trattative che, dal termine dello scorso campionato fino a pochi giorni fa, hanno tenuto col fiato sospeso tutti i tifosi giallorossi e che hanno visto il passaggio di consegne dalla famiglia Tesoro, che solo tre stagioni fa ricevette il testimone dai Semeraro, ad un gruppo di imprenditori locali capeggiati dall’avvocato Saverio Sticchi Damiani al quale è andata la carica di presidente. Corrado Liguori, Salvatore De Vitis, Ferdinando Aiello, questi alcuni dei componenti del neonato sodalizio giallorosso che si è già presentato ufficialmente al “Via del Mare” lo scorso 23 giugno e che si avvarrà anche delle consulenze di Romualdo Corvino, figlio del mai dimenticato Pantaleo, uno dei direttori sportivi più vincenti della storia del club giallorosso e sicuramente uno dei maggiori “talent scout” italiani nel suo ruolo. 

Tutti i rumors che hanno preceduto questa operazione parlano di una nuova società molto ambiziosa e decisa a riportare il Lecce tra le zone nobili del calcio italiano, lì dove la squadra giallorossa ha militato per tanti anni, seppur in modalità ascensore tra A e B, e da cui nel 2012 venne estromessa dopo la vicenda Calcioscommesse con un processo e una relativa retrocessione in Lega Pro che oltre allo sgomento lasciò alcuni dubbi sul metro di giudizio adoperato dagli organi giudiziari sportivi.

Dopo anni di tribolazioni e due finali play-off consecutive perse contro Carpi e Frosinone, il Lecce è pronto a lasciarsi tutto alle spalle. Dopo aver affidato il ruolo di direttore sportivo proprio ad un ex giallorosso come Stefano Trinchera, pochi giorni fa anche la casella dell’allenatore è stata riempita affidando la panchina ad Antonino Asta (nella foto), ex stella del Torino ed ex allenatore del miracolo Bassano che quest’anno ha sfiorato la promozione in serie B e che prende il posto di mister Alberto Bollini.

E mentre nelle ultime ore anche a Lecce è arrivato l’ormai celeberrimo motivetto “non succede, ma se succede…”, in riferimento alla possibilità di un ripescaggio in serie B a causa, ancora una volta, dell’ennesimo scandalo scommesse che ha travolto il Catania e altre società travolgerà ancora (a leggere le intercettazioni), tutto il Salento plaude a questo nuovo direttivo che ha assicurato, a prescindere dalla serie, la continuità del calcio a Lecce.

 

Ugo Tramacere – foto D’Ambrosio per Colpoditaccoweb.it