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La multa della Taranta

La multa della Taranta

Somme incassate dai Comuni per violazioni al Codice della Strada: in Puglia primeggia Bari, seguita da… Melpignano. Il comune salentino, poco più di duemila abitanti, nel 2021 ha incassato quasi cinque milioni di euro da multe per eccesso di velocità. “Merito” dell’autovelox sulla statale 16 Lecce-Maglie, utile per la sicurezza stradale o scorciatoia per fare cassa?

a cura di Stefano Manca

Si scrive autovelox, si legge bancomat. Qualche mese fa sul sito web del ministero dell’Interno sono comparsi i numeri relativi ai proventi delle multe nei Comuni italiani. Non sono mancate le sorprese, da Nord a Sud. Nel Salento questo strano scudetto è stato assegnato al Comune di Melpignano, noto nel mondo per La Notte della Taranta ma, da qualche tempo, anche per il suo famigerato autovelox, pronto a “pizzicare”, purtroppo non a suon di balli e canti ma di multe, gli automobilisti che in una direzione o nell’altra attraversano la statale 16 Adriatica. Proprio qui infatti è installato il dispositivo che nel 2021 ha registrato proventi per il Comune della Grecìa per quasi cinque milioni di euro (secondo in Puglia solo a Bari). Per la precisione, 4milioni 986mila 830,85 euro. Sulla statale 16, a doppia carreggiata e poco trafficata, non è facile tenere la velocità entro i 90 chilometri orari e forse anche per questo l’autovelox è particolarmente attivo. E redditizio. Non si tratta, naturalmente, di inneggiare alla velocità né di sottovalutare tematiche di straordinaria importanza come la sicurezza stradale. Anzi, è proprio questo un altro aspetto della questione. Sono sempre utili, gli autovelox, per la sicurezza stradale? E quello di Melpignano lo è? E sempre a proposito di sicurezza stradale, curioso notare che, in base ai dati inviati al Ministero nei mesi scorsi, a Melpignano non è stata registrata nemmeno una cintura slacciata o un automobilista al cellulare o qualsiasi altra infrazione stradale. Niente, solo eccessi di velocità registrati dall’autovelox.

Vanno anche ricordati altri aspetti, tutt’altro che trascurabili: in termini di sicurezza qualche passo in avanti è stato fatto negli ultimi anni in Italia come dimostrano le statistiche in fatto di incidenti e mortalità. E ancora, a forza di tagli da parte dello Stato ai fondi riservati ai Comuni, molti enti locali hanno difficoltà a mantenersi a galla e trovano negli autovelox una sorta di soluzione al problema. La domanda, pertanto, rimane: l’autovelox è utile per la sicurezza stradale o talvolta serve ai Comuni per fare cassa puntando al portafoglio degli automobilisti?

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