Sarà dedicato a Renata Fonte, assessora alla Cultura del Comune di Nardò assassinata il 31 marzo 1984, uno dei film per la tv della serie prodotta da Taodue dal titolo “Liberi sognatori. Le idee non si spezzano mai”, che sarà trasmessa in primavera sulle reti Mediaset. Le riprese inizieranno a gennaio e saranno realizzate tra Nardò e Porto Selvaggio, il luogo che Renata, alla quale sarà presto intitolata l’aula consiliare di Palazzo Personè, ha difeso a costo della vita dalla speculazione edilizia
Quattro storie da raccontare, due uomini e due donne, tutte accomunate dal coraggio della verità, dal profondo senso del dovere, dalla lotta alle ingiustizie. Sono loro i protagonisti di “Liberi sognatori. Le idee non si spezzano mai”, la collana di film per la tv che andrà in onda sulle reti Mediaset nella prossima primavera. Libero Grassi, imprenditore siciliano assassinato a bruciapelo dalla mafia nell’agosto del 1991 dopo essersi rifiutato di pagare il pizzo a Cosa Nostra, Mario Francese, giornalista del “Giornale di Sicilia” barbaramente ucciso nel gennaio del 1979; Emanuela Loi, che a soli 24 anni perse la vita nell’attentato di via D’Amelio contro il giudice Borsellino. E poi Renata Fonte, donna dal forte impegno politico e sociale a difesa del proprio territorio, quello di Nardò, celebre per la difesa dell’ambiente e della magnifica costa di Porto Selvaggio, uccisa il 31 marzo 1984: sono questi i quattro ritratti che verranno trasmessi in ogni televisore d’Italia.
In un arco temporale che si colloca tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Novanta, carico di cambiamenti e trasformazioni profonde della società italiana, ma anche di violenza inaudita e trame oscure, queste quattro figure, forse poco conosciute alla grande platea dei telespettatori, hanno pagato con il sacrificio massimo della vita la propria resistenza a quella che Paolo Borsellino ha definito “il puzzo del compromesso morale” che è alla base di ogni agire mafioso.
Una fiction targata Taodue di Pietro Valsecchi che ha collezionato, in questi anni, una serie impressionante di successi televisivi: “Il progetto si inserisce nel lungo curriculum di impegno civile di Taodue, da sempre orientata alla divulgazione di storie esemplari, legate alla lotta contro le mafie -spiega Valsecchi-. In oltre vent’anni di attività abbiamo raccontato figure eroiche della nostra storia recente, come Giorgio Ambrosoli, Paolo Borsellino, Aldo Moro, i caduti di Nassiriya, Marco Biagi, Massimo D’Antona e tanti altri. Con ‘Liberi sognatori’ vogliamo raccontare ai più giovani, che spesso ignorano le pagine più buie della nostra storia, i nomi e le vicende delle donne e degli uomini che sono stati in prima linea contro la violenza e le ingiustizie”.
Una produzione Taodue per Mediaset, con location e figuranti tutti salentini
Sarà una produzione che parlerà molto salentino, quella legata alla fiction di Taodue sulla vita di Renata Fonte. Inizio delle riprese previsto per il 16 gennaio, ma su date e location ancora nulla vi è di definito ufficialmente. Quello che è sicuro, invece, è la collaborazione tra la casa di produzione di Pietro Valsecchi e Passo Uno, società di produzione con sede a Maglie che curerà la scelta dei posti in cui si girerà la fiction, il casting delle comparse e dei coprotagonisti. Gli attori principali, invece, resteranno di competenza della Taodue. Non sarà Giulia Michelini a interpretare il ruolo di Renata Fonte, come avevano anticipato i responsabili di Taodue, e molto probabilmente, dalle notizie in nostro possesso, anche Isabella Ragonese, che pure ha letto la sceneggiatura, potrebbe dare forfait.
I luoghi saranno principalmente quelli vissuti, amati e difesi da Renata Fonte: da Nardò, tra gli interni di Palazzo Personè in piazza Cesare Battisti e gli esterni della ex Pretura in piazza Salandra, a Porto Selvaggio, con qualche puntatina nel centro storico di Lecce e a Roma. Questo almeno quanto comunicato nella conferenza stampa dei giorni scorsi.
Di certo non abbiamo ancora nulla. Nei prossimi giorni definiremo tutti i dettagli -fa sapere Salvatore Caracuta, produttore esecutivo di Passo Uno-. Il primo contatto con Taodue è avvenuto grazie a Fabio Marini che è un apprezzato location manager che ha lavorato per diverse fiction. Una volta stabilite le location, che sono prevalentemente salentine, cureremo i casting per le comparse, le figurazioni, ma anche per gli attori coprotagonisti facendo una selezione tra gli attori professionisti presenti in Puglia, una platea interessante di interpreti che ha avuto già varie esperienze nel settore”.
Alessio Quarta