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La destra neretina punta sui giovani

Il PdL regionale difende e rilancia la linea politica di Azione Giovani. Azzardo o investimento per il futuro?

 

Prima c’erano solo dei sospetti, delle supposizioni, poi, in settimana, le schermaglie tra il sindaco e Azione Giovani hanno fornito delle prove inconfutabili: a Nardò l’opposizione più combattiva passa dai movimenti giovanili. Che ciò sia un bene o un male non sta a noi stabilirlo. Di fatto, l’operato di Azione Giovani, il suo costante pressing sull’Amministrazione comunale, gli atteggiamenti battaglieri, spesso volutamente distaccati dalla solita prassi politica, hanno convogliato numerose simpatie attorno a questo partito. Persino Ugo Lisi, vice-coordinatore regionale del Pdl, ha preso apertamente le difese di AG definendo i giovani di tale movimento come “la parte più vera della politica, quella parte della politica che si è sempre impegnata per il bene della Città e del Salento […] un patrimonio per il futuro del nostro territorio”.
Da un lato questo tipo di “combattentismo” non può che essere considerato un buon segnale di vitalità politica in un contesto, quale quello della destra neretina, caratterizzato da un’apatia diffusa e generalizzata. Dall’altro tuttavia, l’opposizione aspra, ruvida di Azione Giovani, potrebbe frenare le ipotesi di collaborazione amministrativa emerse nei giorni scorsi tra la nuova maggioranza ed alcuni esponenti dell’opposizione consiliare. L’appoggio di Lisi nei confronti dei giovani di destra farebbe pensare ad un netto ostracismo, da parte dello stesso PdL regionale, verso qualsiasi progetto di dialogo tra minoranza e maggioranza. In tale ottica l’operato di AG rappresenta una garanzia irrinunciabile, grazie alla profonda avversione nutrita nei riguardi dei transfughi del centrodestra, come il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Fracella, e le feroci critiche espresse contro coloro i quali, all’interno della stessa opposizione, abbiano assunto atteggiamenti di apertura e collaborazione nei confronti della nuova coalizione sorta attorno a Vaglio.
In estrema sintesi, il centrodestra sta cercando di risollevare le sorti della propria compagine neretina. Per fare ciò si sta affidando ai giovani: una strategia coraggiosa e rischiosa, dal risultato incerto.

 

Alessio Palumbo