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La cultura del Fuoco

Convegni, mostre d’arte e di fumetti, spettacoli teatrali e una lectio magistralis di Vittorio Sgarbi sul fuoco e su Sant’Antonio nella storia dell’arte tra gli appuntamenti in programma 

 

Non solo fuoco e ottima musica. La Fòcara 2016 si contraddistingue anche per una serie di eventi collaterali di grande rilievo. A partire dal 6 gennaio con il recital Gennarino carissimo  – Le simmetrie dell’attesa di Anna Maria De Luca, il 9 gennaio è stato portato in scena Novecento di Alessandro Baricco, domenica 10 è stato presentato il catalogo I segni del sacro. Nicchie e tavole votive per Antonio l’eremita di Mario Rossi, mentre in serata si è tenuto l’atto conclusivo del premio Nabokov.

Dall’11 al 18 gennaio si tiene, invece, Etichettarte, vale a dire un concorso di idee che vede coinvolti una trentina di artisti nazionali ed internazionali che creeranno etichette d’arte con tecnica mista per il “moscato novolese”, un vitigno locale che ha più di un secolo di storia. Le migliori opere saranno, successivamente, premiate il 18 gennaio alle 19.30 in piazza Sant’Antonio Abate e donate ad illustri personalità. L’esposizione si tiene all’interno della sala conferenze della Pinacoteca e Museo del Fuoco. 

Sempre giorno 11 è stata inaugurata la personale del noto fumettista Lele Vianello, storico collaboratore di Hugo Pratt. Il maestro sarà personalmente presente dal 16 al 18 gennaio nell’ambito di un workshop dedicato alla Fòcara. L’iniziativa sarà ambientata all’interno di un’altra delle chicche dell’edizione 2016, vale a dire la tensostruttura “Spazio Fòcara”, concepito per ospitare eventi fieristici, culturali, musicali, con una capienza di 650 posti. 

Il 13 gennaio è stata aperta la mostra, visitabile fino al 30, di una celebre pittrice originaria di Novoli, Francesca Mele; nei suoi dipinti il tempo storico sembra sospeso, quasi abolito, la conoscenza del reale svanisce, il sentimento dell’identità si dissolve. Il 15 prima mondiale a Novoli  per l’artista Regina Josè Galindo, tra le più grandi protagoniste dell’arte contemporanea internazionale, Leone d’Oro alla 51esima Biennale di Venezia. Dal Guatemala a Novoli per costruire intorno al proprio corpo, con l’aiuto di volontari e cittadini novolesi, un abito di fasci di tralci di vite, da cui verrà tratta un’opera video che sarà visibile presso il palazzo baronale, mentre in serata il teatro ospiterà il vaticanista della Rai Fabio Zavattaro. Domenica 17 è la volta, infine, di Vittorio Sgarbi (nella foto) che terrà una lectio magistralis sul fuoco e su Sant’Antonio nella storia dell’arte. 

 

Alessio Quarta