Approvato il Regolamento comunale sulla fornitura di beni e servizi e le opposizioni puntano il dito contro il primo cittadino e la sua maggioranza, accusandoli di “debolezza politica”
Il nuovo Regolamento comunale dei lavori, delle forniture e dei servizi in economia, approvato nell’ultimo Consiglio comunale, non è piaciuto alle opposizioni. Ma il sindaco Giancarlo Coluccia si dice stupito della presa di posizione delle minoranze. “Non capisco perché oggi qualcuno protesti per un regolamento previsto dalla legge -afferma il primo cittadino-. Abbiamo semplicemente regolamentato le modalità con cui si acquisiscono servizi, forniture e lavori, stabilendo dei tetti, che prima non erano previsti, rimanendo ben al di sotto del limite fissato dalla legge. Poi voglio tranquillizzare tutti ricordando che la legge concede autonomia ai dirigenti, ma gli assessori comunque avranno il ruolo di verificare che l’indirizzo politico, relativo al governo della città, sia rispettato”.
Con l’approvazione del nuovo regolamento i dirigenti saranno responsabili dei procedimenti per una serie di voci che vanno dai servizi cimiteriali, alla mensa scolastica, dall’acquisto di cancelleria e computer, all’acquisto di prodotti per la pulizia dei locali comunali. In sintesi con il Regolamento è stato stabilito che i dirigenti possono acquisire servizi e beni in amministrazione diretta, a cottimo fiduciario, in economia. Possono essere eseguiti lavori in amministrazione diretta, cioè senza l’intervento di un imprenditore, ma con i dipendenti comunali e mezzi noleggiati o propri, per importi che al netto dell’iva non superino i 50mila euro. Per i lavori a cottimo è stabilito un tetto di 100mila euro e per i servizi in economia il limite è di 150mila euro. Per ogni categoria di servizi o forniture o lavori saranno i dirigenti ad agire in autonomia nei limiti del tetto di spesa, con la facoltà del dirigente di affidare ai dipendenti del proprio settore la funzione di responsabile del procedimento per singole voci.
L’opposizione ha protestato a gran voce. Secondo la capogruppo del Pd, Daniela Vantaggiato, con questo regolamento la Giunta è stata svuotata di ogni funzione anche perché i tetti di spesa fissati, dal suo punto di vista, sono eccessivi. Molto duro anche il capogruppo del Pdl, Maurizio Fedele, che sostanzialmente ha affermato che con questo regolamento la città sarà di fatto governata dai dirigenti comunali. Antonio Pepe, consigliere comunale Udc, ha cercato di mettere la concordia tra tutti affermando che si tratta pur sempre di un regolamento e nulla vieta di cambiarlo se non dovesse essere funzionale alla buona amministrazione, ma il capogruppo del Pdl non ci sta. “Questo regolamento -attacca Fedele- dimostra unicamente la debolezza politica del sindaco Coluccia che, non riuscendo a gestire con autorevolezza la Giunta comunale la svuota delle sue funzioni sperando di riuscire a governare tramite i dirigenti comunali. Non può essere spiegata altrimenti questa mossa del sindaco Coluccia. Intanto è bene che i cittadini sappiano che non vi era alcun obbligo di varare questo regolamento con cui il sindaco e i suoi consiglieri di maggioranza hanno delegato ai dirigenti comunali la gestione di qualsiasi attività. Non hanno tralasciato nulla e hanno stabilito tetti di spesa che il legislatore ha pensato su scala nazionale e quindi anche per le grandi città, ragion per cui è evidente che per i centri più piccoli i tetti dovevano essere molto più bassi”.
Maddalena Mongiò