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La città chiede il rilascio di Rossella Urru e dei due marò

Su istanza della fondazione Capece e della squadra di volley femminile sono stati affissi sul palazzo municipale due manifesti che invocano la liberazione dei tre ostaggi 
L’8 marzo, il giorno della festa della donna, a Maglie è stata dedicata a Rossella Urru. A deciderlo l’Amministrazione comunale, su istanza della fondazione “Francesca Capece”, che ha voluto sostenere la liberazione della volontaria del Cisp rapita in Algeria nella notte tra il 22 e il 23 ottobre scorsi. Nella richiesta della Fondazione di partecipazione, bene accolta dall’intera Amministrazione, vi era la proposta di dedicare questa giornata alla volontaria sarda, le cui sorti sono ancora incerte, e di esporre fuori dal palazzo municipale lo striscione “Rossella Urru free”, che in questi giorni ha salutato la passeggiata dei magliesi con una grande speranza.
L’Amministrazione magliese, sempre su istanza della fondazione Capece, si farà portavoce presso il governo centrale per sensibilizzare affinché vengano intraprese tutte le azioni necessarie alla liberazione della volontaria, per la cui solidarietà di è mobilitata la rete. In un’epoca in cui la festa della donna viene spesso svilita tanto da perdere il significato originario, è sicuramente importante che ci si faccia promotori di un’iniziativa che valorizza l’impegno femminile nel mondo, in questo caso anche a costo della propria vita. Con la speranza che Rossella sia liberata presto.
Intanto anche la Betitaly, locale squadra di volley femminile, ha voluto esprimere solidarietà, nei confronti di una vicenda controversa, quella dei due marò, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, in carcere in India per aver ucciso due pescatori scambiati per pirati. “Il mondo dello sport -scrivono dalla formazione di pallavolo- si dimostra sensibilissimo a queste tematiche, anche perché Maglie, nella pallavolo, porta in alto il nome della Puglia, proprio come pugliesi sono i due marò coinvolti in questa spiacevole vicenda internazionale. Pertanto l’ambiente ha ritenuto opportuno mobilitarsi e approntare questo gesto simbolico, auspicando una positiva e celere risoluzione dell’intera vicenda”. Per i marò la squadra di volley ha appeso un altro striscione per sensibilizzare l’opinione pubblica.
Angela Leucci