Cerca

La campagna elettorale si tinge di umorismo

Cosa non si farebbe per accaparrarsi un voto in più: così, tra presentazioni di programmi e accuse reciproche tra i candidati, spuntano simpatici gadget 
 
A Casarano c’è chi, pur essendo in lizza per un posto da consigliere, cerca di sdrammatizzare e di conquistare, se non la fiducia, almeno la simpatia degli elettori. Si tratta dei candidati che, in modo molto originale, con pochi mezzi ma con tanta creatività, hanno realizzato dei piccoli gadget elettorali che, in questi giorni, stanno strappando un sorriso a molti casaranesi.
È il caso, ad esempio, dell’imprenditore agricolo Giovanni Memmi, detto Pullo, noto, tra le altre cose, per essere stato in prima linea nella battaglia contro la realizzazione della fabbrica di radio farmaci. La sua trovata è stata apprezzata da molti. Memmi ha pensato bene di appiccicare il suo “santino” su piccola una confezione di olive nere. Il suo motto? “Quantu ulìa cu me voti”, che tradotto in italiano significa “Quanto vorrei che mi votassi”. A far sorridere, però, è l’ambiguità del termine “ulia”, che, oltre a “vorrei”, significa anche “oliva”. Due piccioni con una fava per Pullo, che in un colpo solo promuove la sua candidatura e, al contempo, la sua attività imprenditoriale.
L’originalità non manca di certo neppure alla trovata di Antonio Parrotto, artigiano e titolare di un laboratorio di calzature su misura, che sta distribuendo ai suoi potenziali elettori una piccola saponetta con su scritto “Vota una persona pulita come questo sapone”. 
Memmi, però, non ha dubbi. Il suo gadget elettorale ha molto più appeal della saponetta. “Non sono io a dirlo -commenta Memmi- ma la gente, anche perché le olive te le porti a tavola, il sapone, invece, in bagno”. Ed in effetti, chissà com’è, i “santini” di Memmi stanno andando a ruba. 
Certo è che, se bastassero gli apprezzamenti e l’originalità per essere eletti, Memmi e Parrotto sarebbero già consiglieri comunali in carica.