Fa tappa ad Otranto la straordinaria avventura in barca a vela di Egidio Carantini (non vedente) e Bruss Berti (normodotato)
Si tratta di un’esperienza eccezionale e degna di merito: dal 25 marzo scorso un equipaggio molto particolare partito dal porto di Trieste sta percorrendo il periplo d’Italia a bordo di un’imbarcazione a vela di 40,7 piedi (pari a 12,40 metri).
I protagonisti di questa mirabile impresa, Egidio Carantini, velista non vedente dall’età di 18 anni, e Bruss Berti, skipper triestino normodotato, sono approdati ad Otranto martedì 10 aprile, con l’intento di diffondere un messaggio molto preciso: “In mare la diversità non esiste -dice Carantini-. Ognuno ha i suoi compiti, il suo ruolo e trova così la sua dimensione. Il mare permette di trasformare la diversità in potenzialità: Bruss mi racconta cosa vede, com’è il mare e la costa e così condividiamo totalmente tutte le fatiche che questo viaggio comporta”. “Per parte mia -risponde Berti- sono il garante di questa missione, devo pensare per due, ho una responsabilità valutativa nei confronti di Egidio, ma attraverso la sua anima raggiungo orizzonti che non avrei mai potuto raggiungere altrimenti. Quando il vento sale e l’onda monta, diventano necessarie una complicità e un’attenzione estreme, ma il nostro reciproco sostegno, alleggerisce le difficoltà dell’impresa”.
L’iniziativa, orgogliosamente patrocinata e promossa dalla Lega Navale Italiana e dall’Unione Italiana Ciechi, può essere seguita online sul sito http://ioituoiocchitulanimamia.wordpress.com/ dove i due velisti aggiornano quotidianamente il diario di bordo. Nel corso dell’avventura, i due redigeranno anche due distinti “diari emotivi”, che verranno tradotti in braille e saranno accompagnati da un dvd con le immagini della navigazione, delle immersioni e delle conferenze tenute nelle sedi della Lega Navale di volta in volta ospitante.
Patrizia Miggiano