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In arrivo il nuovo Pronto soccorso del “Vito Fazzi”

Quasi terminati i lavori per il Pronto soccorso del nosocomio cittadino. L’inaugurazione è prevista per fine gennaio

 

Ormai è quasi tutto pronto. Mancano solo gli ultimi dettagli tecnici e il trasferimento di attrezzature e personale, poi si potrà finalmente tagliare il nastro inaugurale del nuovo reparto di Pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce. Tutto entro fine gennaio, come ha assicurato Giampiero Frassanito, direttore sanitario del plesso ospedaliero. Nuovo, ma provvisorio. Perché il Pronto soccorso sarà dislocato nella nuova struttura solo il tempo necessario a provvedere alle opere di manutenzione del vecchio reparto, che, una volta rimesso in piedi, tornerà a svolgere la sua funzione originaria, mentre quello provvisorio verrà adibito a Poliambulatorio. Intanto, però, l’ospedale potrà continuare a contare sul lavoro di uno dei suoi settori fondamentali, un’unità operativa che accoglie e soddisfa le urgenze sanitarie non solo della città di Lecce, ma anche di buona parte dei paesi limitrofi.
Qualche problema potrà essere affrontato dagli utenti nei giorni di attivazione del nuovo reparto, ma su questo il direttore sanitario della Asl Franco Sanapo ha dato le sue rassicurazioni: “La fase più critica sarà quella del trasferimento in quanto occorrerà dare continuità all’assistenza. Per ovviare a eventuali problemi che potrebbero insorgere, quindi, prevediamo che per alcuni giorni restino in funzione sia il vecchio che il nuovo reparto”. Il nuovo Pronto soccorso è collocato sul piano 1/F del seminterrato del plesso ospedaliero, laddove un tempo c’erano i servizi di fisioterapia. Per la progettazione e la realizzazione della nuova struttura sono stati spesi dall’Asl circa 200mila euro. Cifra di molto inferiore a quella che si sarebbe dovuta spendere se la direzione sanitaria non si fosse avvalsa, almeno nella fase progettuale, di competenze professionali interne.
Il progetto, che porta la firma del capo area dell’ufficio tecnico dell’Asl, Fiorenzo Pisanello, e dell’ingegnere Antonio Stomeo, è stato pensato per essere più funzionale possibile alle esigenze degli utenti. Da una grande sala centrale, che sarà adibita a sala d’accoglienza e nella quale verrà collocato il Triage, si dipartono due differenti percorsi, uno per i codici bianchi e verdi e l’altro per quelli gialli e rossi. In questo modo si garantirà il decongestionamento dei flussi di pazienti in arrivo secondo i differenti livelli di gravità, cosa che dovrebbe così anche assicurare una diminuzione dei tempi d’attesa. La sala chirurgica, la sala rianimazione, e quella per l’osservazione breve sono le sale che compongono l’ala riservata alle urgenze, mentre l’ala per i codici bianchi e verdi è stata configurata ovviamente come più snella e meno attrezzata.
Sulla nuova sistemazione non è mancata però anche qualche critica. Silvano Fracella, primario del reparto di Pronto soccorso, ha infatti messo in rilievo l’unica pecca del progetto: “L’unica critica che posso muovere è la dislocazione di questo Pronto soccorso rispetto al resto dell’ospedale. La Radiologia, infatti, è troppo distante, essendo situata su un altro piano e in una zona diametralmente opposta a quella nella quale ci troveremo noi. Anche se la direzione sanitaria ci ha assicurato che sarà individuato un ascensore dedicato, per il momento ci dovremo comunque arrangiare”.

 

Giorgio De Matteis