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Il volontariato come strumento di confronto con l’Europa

Per sei mesi alcuni ragazzi di diverse Nazioni europee presteranno attività come volontari a Poggiardo
 
Poggiardo si apre all’Europa grazie al progetto di Servizio Volontariato Europeo (Sve) promosso dall’associazione culturale Jump In, che gestisce il laboratorio urbano di “Bollenti Spiriti”, in collaborazione con il Comune di Poggiardo e finanziato da Gioventù In Azione. Un gruppo di ragazzi, composto dalle due alle tre unità, provenienti da diversi Paesi europei troveranno ospitalità per sei mesi nel centro salentino per prestare il loro lavoro al servizio delle attività dell’associazione. 
Lo scopo del progetto Sve non si limita però ad una mera collaborazione dei volontari stranieri, ma vuole dare la possibilità di agire in un contesto socio-culturale favorendo il confronto tra diverse realtà europee. Per i giovani volontari questa esperienza si può rivelare non solo un’occasione di crescita e formazione professionale, ma anche un’opportunità per entrare in contatto con nuove e diverse realtà culturali. Si tratta di una importante possibilità che nasce in un contesto di reciprocità e in questo senso assume un ruolo fondamentale la stessa comunità locale; la popolazione poggiardese, soprattutto giovanile, può avvalersi di quella che si presenta come una delle rare occasioni di confronto e dialogo con altre culture e stili di vita a volte profondamente diversi dalla nostra quotidianità. D’altronde, viviamo in un periodo storico in cui le scelte dell’Europa influenzano la vita di tutte le popolazioni del Vecchio Continente, anche con l’obiettivo di promuovere e sviluppare l’identità europea ed è proprio questo il traguardo naturale a cui puntano le attività che danno forma al progetto Sve. 
In nome dell’Amministrazione comunale di Poggiardo, si esprime l’assessore alle Politiche Giovanili, Giuseppe Orsi che supporta l’iniziativa: “È un’importante scambio sinergico che si sviluppa non solo come esperienza lavorativa, ma anche come uno strumento che contribuisce a far crescere ed apprezzare i luoghi di inestimabile bellezza in cui viviamo e la cordialità della nostra gente”. 
 
Alessandro Chizzini