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Il “Pispico” continua a crescere, nonostante tutto

Anche con la prospettiva della chiusura l’ospedale di Poggiardo continua a rinnovarsi. Consegnati i lavori di restyling
 
Il suo futuro è quanto mai incerto, ma nonostante questo l’ospedale “Pispico” di Poggiardo prosegue la sua opera di rinnovamento iniziata ormai da tempo. L’ultima riforma sanitaria regionale prevede infatti la conversione del presidio in “Casa della salute”, una decisione che ha sollevato intense polemiche e proteste da parte dei cittadini e di moltissime autorità politiche di Poggiardo e dei comuni del suo hinterland. 
Il “Pispico”, come detto poc’anzi, continua così nel suo piano di crescita e rinnovamento. La scorsa settimana sono stati consegnati il lavori per il restyling della struttura ospedaliera poggiardese; interventi di completamento e adeguamento a norma di arredi e attrezzature, per un importo complessivo di 2milioni e 290mila di euro, affidati alla ditta Icoel srl di Lecce. Il progetto in questione prevede una serie di lavori volti alla messa a norma dell’intera struttura, alla messa in sicurezza della stessa, soprattutto in merito alla facciata esterna, e a modernizzare e potenziare rispettivamente arredo e attrezzature. Iniziati lo scorso 23 settembre, questi interventi dovranno giungere a conclusione non oltre il 3 marzo 2012. La consegna dei lavori all’azienda leccese è stata ufficializzata alla presenza dei responsabili dell’Icoel, del direttore sanitario del “Pispico” Luigi Paiano, del direttore dei lavori Antonio Urso, del responsabile del procedimento della Asl Giacomo De Vito e del consigliere regionale Aurelio Gianfreda, da sempre in prima linea nella difesa dell’ospedale. Questo ultimo progetto continua quel percorso di ristrutturazione fisica del presidio avviato tempo fa anche grazie alle mediazioni e alle proposte di Gianfreda, tra l’altro presidente della IV Commissione Regionale. Il restyling dell’ospedale precede di poco i lavori di ampliamento del laboratorio di analisi ed è in fase di studio un progetto per ampliare il punto di primo soccorso. 
Una serie di progetti, quindi, volti a migliorare efficienza e funzionalità di una struttura che rischia di sparire, nonostante sia caratterizzata da una serie di importanti aspetti come, ad esempio, essere l’unico presidio ospedaliero leccese a chiudere il bilancio d’esercizio con un utile. 
 
Alessandro Chizzini