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“Il manifesto? Un disegno contro il nostro progetto politico”

L’assessore Giuseppe Orsi, tra i principali bersagli del manifesto apparso nei giorni scorsi, parla di una “manovra subdola” da parte di forze politiche contrarie al buon governo
 
Il manifesto diffuso negli scorsi per le strade di Poggiardo e Vaste da parte di due gruppi di sinistra che hanno apertamente accusato l’Amministrazione di non aver adempiuto agli impegni presi in campagna elettorale non ha intaccato la serenità della Giunta del sindaco Giuseppe Colafati, in particolare dell’assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Orsi (nella foto), il quale replica alle accuse di “appiattimento” rivolte alla sua persona e in generale all’amministrazione di cui fa parte.
Assessore Orsi, chi sono secondo lei gli autori del manifesto? 
Si tratta di un disegno politico con il quale si vuole attaccare soprattutto il progetto che abbiamo messo in piedi; un progetto politico che deve essere valutato nei cinque anni di amministrazione. 
Come replica alle accuse sull’attività amministrativa svolta finora? 
Come più volte ripetuto in campagna elettorale, noi vogliamo aprire una nuova fase politica con la quale intercettare il disagio presente nel paese e che, attraverso una programmazione mirata, riesca a valorizzare le enormi potenzialità del territorio. Vogliamo costruire una nuova grammatica di rapporti sociali, superando la logica che vede il Comune come la “vacca da mungere”; ottimizzando e valorizzando le risorse, soprattutto quelle umane che sono degnamente rappresentate all’interno del Comune. Mi preme sottolineare che la nostra Giunta è granitica e se qualcuno vuole scalfirla preparando, come si dice nel gergo calcistico, il “biscotto” da far mangiare ai cittadini, ha sbagliato palazzo. 
Cosa ha da dire invece a chi la accusa di essersi appiattito?
Innanzitutto, come segretario cittadino di Rifondazione Comunista ho ricevuto la solidarietà della Segreteria provinciale del partito. Poi, avendo responsabilità di governo, parlo con gli amici della Giunta, di estrazione politica diversa, e insieme a loro programmiamo l’azione politica e amministrativa; dai nostri incontri è nato il nostro progetto politico che fa di Poggiardo un Comune innovativo e che supera la logica che per vent’anni e più ha guidato le sorti del paese. 
Come giudica il lavoro svolto finora? 
È stato difficile, ma abbiamo messo in piedi quest’idea catalizzando i nostri sforzi sulla razionalizzazione della spesa, evitando soprattutto gli sprechi; sulla riorganizzazione del personale, cercando di rendere più efficienti i servizi in una logica di costruzione diversa del rapporto con i cittadini; sul coinvolgimento complessivo di tutte le risorse, associative, commerciali, imprenditoriali, culturali, presenti sul territorio anche nella ricerca di risorse alternative con la finalità di costruire un modo innovativo di fare politica, che privilegi il senso comune di responsabilità rispetto ai problemi esistenti. Tutto ciò non lo chiamo “appiattimento”, ma anzi la possibilità di aprire e di scrivere una nuova pagina concreta per il nostro paese. 
 
(A.C.)