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Il Lecce vuole trionfare anche in casa del Diavolo

Decimati dalle assenze, i giallorossi si preparano alla sfida-vetrina contro il Milan campione d’Italia, soddisfatto ed affaticato dalla qualificazione ai quarti di Champions League 
 
Nulla da perdere e tutto da guadagnare. Con questa premessa si apre il fine settimana del Lecce di Serse Cosmi (nella foto) in serie positiva in campionato nella sfida a San Siro di domenica pomeriggio sul campo del Milan, capolista e fresco della qualificazione ai quarti di Champions League nonostante la grande paura. I salentini giungono decimati dalle assenze: squalificati per un turno i leader Delvecchio, Carrozzieri e Di Michele, oltre a Cosmi; infortunati Julio Sergio e Cuadrado. Proprio il colombiano, in settimana, è stato sottoposto a Udine (Udinese proprietaria del cartellino del cursore destro in prestito nel club giallorosso) ad ulteriori accertamenti strumentali che hanno escluso lesioni ossee. Ora Cuadrado affronterà a Lecce un ciclo di fisioterapia. 
E per il portiere brasiliano, la risonanza magnetica alla quale è stato sottoposto ha messo in evidenza una verosimile lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Il giocatore verrà sottoposto a visita specialistica da parte del professor Cerulli.
Con quattro punti di distacco dalla zona salvezza che vede la coppia Parma e Siena, i giallorossi si presentano, seppur con diverse assenze, alla sfida-vetrina contro i campioni d’Italia. Cosmi per l’occasione proporrà una formazione rivoluzionata ed obbligata dall’emergenza. “Nella rincorsa all’obiettivo salvezza non possiamo vivere l’altalena dell’entusiasmo e dello scoramento a secondo dei risultati. Ma dobbiamo continuare sulla strada intrapresa -ha commentato il tecnico Cosmi-. In settimana non dovrò lavorare tanto sul piano psicologico per preparare questa sfida, che già trova motivazioni da sé. Vedremo cosa succederà a Milano, in una sfida che ci danno perdenti in partenza”.
Ed in settimana sono arrivate le parole di orgoglio del talento romano Andrea Bertolacci. “Per me questo è un momento positivo, dopo averne passato uno abbastanza negativo -afferma “Bertolecce” dal sito del club di Via Templari-. Non mi sarei aspettato di vivere un momento così brutto. È stato brutto vedere i miei compagni giocare ed io fuori per infortunio. Non era un momento facile, non vedevo l’ora di avere la mia chance, Bertolacci non era sparito, ma doveva ritrovare la forma migliore e la fiducia”.
Dopo la rete della vittoria di Cagliari, domenica scorsa c’è stato l’assist al gol del momentaneo pareggio di Muriel. “Ora posso godermi questo momento, anche se guardo principalmente agli interessi della squadra -sottolinea il mediano giallorosso-. La nostra forza è la velocità. Abbiamo degli attaccanti che attaccano la profondità, che sono rapidi. Noi dobbiamo essere bravi a servirli in modo tale da far emergere queste loro caratteristiche. Il mister mi ha espresso in più occasione la sua fiducia e questo per me è importante, anche se so di dover dimostrare ogni domenica di saper fare quello che mi chiede per poter giocare con continuità. Ci trasmette un’energia particolare, ci ha dato tanto e riusciamo a tirare fuori il carattere, che prima non facevamo vedere”. E sulla corsa-salvezza, ha le idee chiare: ”Dovremo essere bravi noi a ottenere quanti più risultati utili possibile per cercare di mettere in difficoltà chi ci precede in questo momento”. 
 
Striscia positiva, punti, carattere e talento: il manuale-salvezza di Cosmi
 
Vietato deprimersi. Obbligati a pensare positivo. Sono le regole-chiave del manuale-salvezza impartito in questi mesi da Serse Cosmi, che ha rivitalizzato un ambiente con le prestazioni di una squadra capace di conquistare 17 punti in 12 gare. Un bottino caratterizzato dall’attuale striscia di cinque risultati di fila, nonché dell’unico ko subito nelle ultime nove gare. Il Lecce ha i mezzi per poter centrare l’obiettivo, sia per le qualità caratteriali dell’organico giallorosso che per i talenti proposti sul campo. 
Cosmi ha dato un’identità ad una squadra che appariva ormai retrocessa. Ed invece ora fa sorridere ed entusiasmare la tifoseria. Ma soprattutto in campo si vedono all’opera talenti che piacciono alle grandi del calcio mondiale. Splendono le stelline di Cuadrado, Bertolacci e Muriel con giocate e gol, resi ancor più importanti dalla loro giovane età e dal grande margine di crescita. Se Muriel ha intrigato il Barcellona ci sarà un motivo. e poi è una garanzia di come in tutti questi anni il club blaugrana abbia scommesso su talenti giovani per costruire i “palloni d’oro” del domani. E quindi se il Lecce domenica espugnasse San Siro non sarebbe poi un caso… 
 
Pasquale Marzotta