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Il Lecce corre ai ripari

Dopo l’assai deludente prestazione contro il Milan, la società giallorossa ha messo a segno due colpi di mercato: Di Michele e Jeda
 
Intendiamoci, perdere contro il Milan, per di più fuori casa, è cosa normale, ma essere travolti nella maniera in cui lo è stato il Lecce, normale non lo è assolutamente. La compagine salentina è parsa da subito timorosa nei confronti di un avversari in estrema serata di grazia. Il primo tempo di gioco è stato a dir poco un massacro sportivo, con i rossoneri che sembravano essere in numero doppio rispetto alla realtà. I quattro gol finali che hanno piegato i ragazzi di mister De Canio avrebbero potuto essere almeno sei se un ottimo Rosati ed un Milan a volte lezioso non avessero evitato che una partita di calcio non sia poi somigliata ad un set tennistico. È vero, il Milan ha giocato sulle ali dell’entusiasmo derivato dall’acquisto del campione svedese Ibrahimovic, ma il timore mostrato da Giacomazzi e compagni ha avuto del parossistico. 
Le colpe di un Lecce ertosi a vittima sacrificale sull’altare dei festeggiamenti rossoneri non sono, nella maniera più assoluta da dividere in modo equo. Gli errori della squadra sono stati evidenti, ma ancor di più lo sono state le ‘cervellotiche’ scelte del coach lucano. Gigi De Canio ha sorpreso tutti negativamente mettendo in campo un undici sconclusionato sia dal punto di vista tattico che tecnico. Non si capisce il come sia mai stato possibile lasciare fuori quegli acquisti tanto agognati come Piatti, Gustavo e Reginiussen, che avrebbero dovuto rappresentare il classico valore aggiunto. Presentare una difesa dove i neofiti Ferrario, Donati e Sini avrebbero dovuto opporsi all’attacco atomico dei rossoneri è risultata, nei fatti, una scelta quanto mai azzardata. I risultati sono stati penosi, col povero Donati irriso da un sontuoso Ronaldinho, e gli altri tre costantemente soverchiati da un Pato in versione extralusso ed un Borriello assai volenteroso. Alcune voci danno il presidente, Pierandrea Semeraro, letteralmente imbufalito alla fine dell’incontro. Ma per fortuna la società ha saputo mantenere la barra dritta, al contrario di una tifoseria sull’orlo di una crisi di nervi. 
Il sodalizio di via Templari ha inteso comunque potenziare l’organico con due acquisti giunti nelle ultime ore di mercato. Il ritorno di David Di Michele (nella foto a sinistra) a costo zero, e quello del fantasioso ex cagliaritano Jeda, potrebbero rappresentare davvero un toccasana per tecnico e calciatori. Ora l’attacco è a posto, con gli ultimi arrivati che vanno ad aggiungersi ai vari Piatti, Olivera, Corvia e Chevanton. In difesa sarebbe servito un innesto che garantisse quel tasso di esperienza che contro il Milan è venuto clamorosamente a mancare. Anche a centrocampo un acquisto avrebbe fatto comodo, ma dalla società fanno sapere che di più proprio non si poteva fare. La prossima gara vedrà i giallorossi opporsi alla Fiorentina di Sinisa Mihajlovic. Brutto cliente, non c’è che dire. Ma il Lecce deve cominciare a far punti anche se la gara sembra essere proibitiva. Fortunatamente i Viola saranno privi dell’esterno sinistro Vargas, ma i vari Gilardino, Mutu e Marchionni terranno sulle spine una difesa che si spera venga ad essere implementata dagli acquisti estivi. Al “Via del Mare” si attende un pubblico mediamente numeroso, con la speranza che esso possa fungere da classico dodicesimo giocatore per far sì che la serata di San Siro possa tramutarsi solo in un brutto e lontano ricordo. 
 
Francesco Covella