Cerca

Il gusto tutto mediterraneo di “Salento Green Life”

Le specialità del nostro territorio si possono gustare in un locale che nella capitale inglese fa tendenza da tre anni. Il segreto? L’accurata selezione dei prodotti 

 

Se vi trovate a Londra, per studio o vacanza, e avete voglia di respirare un po’ di aria di casa dovete assolutamente visitare il “Salento Green Life”, un ristorantino tutto salentino gestito da Pierluigi Negro e Vanessa Pensa. L’indirizzo è Goodge Street n. 51. È incredibile quanto la puccia, il calzone, i ciceri e tria, i formaggi e i vini siano ottimi. La motivazione è semplice: Vanessa e Pierluigi importano tutto dal Salento e dall’Italia. Proprio questo sabato 14 novembre il ristorantino compie il suo terzo anno. 

“Molte persone -ci racconta Pierluigi- non credevano affatto alla nostra idea. Tanti ci hanno consigliato di lasciar perdere, ma abbiamo voluto andare avanti con la nostra idea. Le difficoltà maggiori che abbiamo affrontato sono state la lingua e i pochi soldi a disposizione. Qui in Inghilterra la burocrazia è molto più snella rispetto l’Italia e aprire questa società ho speso solo una sterlina. Eravamo convinti che la nostra idea avrebbe funzionato proprio per l’iniziale assenza di concorrenza. Dopo di noi altri locali hanno preso spunto. La scelta dei materiali è importante -sottolinea il giovane imprenditore- proprio perché qui è difficile ottenere la qualità dei prodotti salentini a prezzi ragionevoli. Per questo importiamo dal caffè Quarta alla birra Raffo, dalle burrate alla pasta, dai fichi d’india ai mandarini. Tutto questo lo facciamo perché crediamo che i prodotti salentini siano migliori di quelli presenti a Londra e non perché risparmiamo. Persino i piatti e i bicchieri di plastica importiamo dall’Italia: la plastica italiana è decisamente migliore di quella prodotta qui! Sono inoltre veramente contento che siamo riusciti ad avere clienti inglesi affezionati. Inoltre è inutile dire che questo posto è un ritrovo per i salentini presenti a Londra -conclude Pierluigi- e siamo certi che questo locale è molto conosciuto anche dalle nostre parti”. 

I clienti, italiani e non, vanno nel locale per gustare piatti come taglieri con prodotti tipici e mozzarella freschissima, orecchiette con la burrata, affettati freschi, bombette, bistecche, stracciatella, tiramisù, il tutto accompagnato da ottimi vini pugliesi oltre agli aperitivi come lo Spritz, molto apprezzato a Londra. 

Essere riusciti a creare questa oasi nel deserto di cibo decisamente non salubre come quello inglese non è stato semplice per questi ragazzi, ma la loro determinazione li ha portati sin qui. C’è però da chiedersi: se questa determinazione l’avessero potuta manifestare nel Salento, cosa sarebbero riusciti a fare? 

 

Gian Piero Personè