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Il “debito” delle ballerine francesi

Tiene banco in Consiglio la questione del pagamento dello spettacolo, risalente all’estate 2008, della compagnia “Les baladines”, che ha generato forti contrasti tra sindaco e segretaria comunale 
 
Uno stallo politico e tecnico: è quello a cui si è giunti nello scorso Consiglio comunale. Un Consiglio che si è dovuto fermare al terzo punto e che sarà aggiornato il 31 marzo. Lo stallo è stato generato dal debito relativo allo spettacolo della compagnia francese “Les baladines”, che si è tenuto a maglie nel luglio 2008 (nella foto, un momento dello spettacolo). Il debito verso la compagnia (che ammonta a 8mila euro) secondo la segretaria comunale Esmeralda Nardelli -come anche secondo l’opposizione- è da ritenersi fuori bilancio, mentre è in bilancio secondo il sindaco Antonio Fitto, il quale pare abbia avuto anche un acceso dibattito in Giunta con la stessa segretaria comunale, la quale ha abbandonato la seduta e non è intervenuta in Consiglio per ragioni di salute, pur inviando un fax contenente il suo giudizio tecnico. “Il concetto -spiega il capogruppo Pd, Raffaele Cesari- è che le valutazioni politiche hanno prevalso su quelle tecniche della segretaria. Evidentemente le ristrettezze di bilancio sono tali da non poter pagare e avremo una causa che ci costerà molto di più, perché la perderemo. Il fatto che ci sia un conto a parte, destinato alle iniziative estive, è un’anomalia contabile, perché un ente pubblico non può avere un conto recipiente che viene riempito e svuotato, ma tutto deve essere riportato nel bilancio. La segretaria ha proposto un giudizio tecnico e imparziale, quindi di legalità”.
Il conto cui fa riferimento è quello di cui si è parlato in Consiglio: per le manifestazioni culturali estive esiste un conto separato, che si “riempie” attraverso gli sponsor e si “svuota” a spettacolo avvenuto previa fattura, che secondo il primo cittadino non sarebbe stata ancora emessa, da qui la ragione del mancato pagamento. “Il debito non può essere riconosciuto fuori bilancio -ha raccontato Fitto- perché è in bilancio. In questo momento, abbiamo un credito di 11.500 euro, relativo alle iniziative estive, mentre c’è un impegno di spesa di 10.500. Riguardo al clamore generato relativamente alla differenza di vedute con la segretaria, bisognerebbe chiedere a chi l’ha generato. Si è trattato di uno scambio di idee sul metodo di lavoro. Nessuno dimentichi che l’ho scelta io e io l’ho confermata, la questione è dovuta alla contingenza del momento: ho subìto un’aggressione verbale e ho risposto con la stessa veemenza con cui sono stato attaccato, ho sbagliato a non andarmene, ma è stato solo per senso del dovere. Non lascio mai il posto di lavoro”.
 
Angela Leucci