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Il cinema fa festa a Specchia tra voci, incanti e tradimenti

Da mercoledì 20 a sabato 23 luglio appuntamento nel borgo antico la 13esima edizione della rassegna cinematografica d’autore

 

“Voci, incanti, tradimenti”: sono queste le tre parole chiave e linee di ricerca che percorrono la programmazione della Festa di Cinema del reale che si svolgerà dal 20 al 23 luglio a Specchia de’ Preti, nel cuore del Basso Salento. Giunta alla 13esima edizione, la manifestazione dedicata al cinema documentario, sotto la direzione artistica del film-maker Paolo Pisanelli, è una straordinaria occasione di incontro fra pubblico e autori, ma soprattutto una festa di sguardi e scambi creativi che promuove le narrazioni del reale. 

Come da tradizione sullo schermo di Castello Risolo si susseguiranno le proiezioni di film sperimentali, film-saggio e di famiglia, diari personali, grandi reportage, inchieste storiche, narrazioni classiche. Una fitta programmazione che, novità di quest’anno, sconfina in piazzetta Sant’Oronzo con performance last minute. Cuore di quest’edizione è un focus sui grandi autori italiani premiati con le loro opere più recenti, come Fuocoammare di Gianfranco Rosi (Orso d’Oro al Festival di Berlino 2016), e 87 ore di Costanza Quatriglio (premio speciale ai Nastri d’Argento 2016). 

Sul fronte internazionale si riconferma la collaborazione con “Wanted – cinema ricercato” con le proiezioni di Mavis! sull’icona Mavis Staples; Our last tango dedicato alla storia d’amore fra due famosi danzatori di tango in Argentina; Alla ricerca di Vivian Maier sull’enigmatica figura della fotografa americana; e Banksy does New York, pellicola dedicata al celebre street artist. 

L’Albania è il paese protagonista di un altro importante focus i con la presentazione del film ineditoS.P.M. Sue proprie mani di Adrian Paci e Roland Sejko, l’inaugurazione del progetto AdriatiKinema/CinemAdriatico e la sonorizzazione live del film in progress Faces. Albania on the road ad opera di Admir Shkurtaj. 

Ospiti internazionali saranno Emmanuel e Daniel Leconte de L’homour a mort (Je suis Charlie) e Ayat Najafi, regista di origine iraniana e autore di No land’s song, avvincente documentario sulla crociata culturale condotta da alcune donne a Teheran. Queste due ultime proiezioni sono in collaborazione con il festival “Vive le Cinéma” di Acaya. Info: www.cinemadelreale.it

 

Claudia Mangione